Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 04732/2021, ha annullato la Circolare del Ministero della Salute del 15 maggio 2019. Essa riservava in via esclusiva ai professionisti sanitari l’attività di pigmentazione del complesso areola-capezzolo. In sintesi la sentenza stabilisce che la Dermopigmentazione non rappresenta un trattamento terapeutico ma che si configura invece come attività propria dell’Estetista. L’Estetista è individuata pertanto come la figura dotata delle necessarie competenze acquisite mediante corsi abilitanti stabiliti dalla Legge, per l’attività di Trucco semipermanente.
La normativa in Toscana
Occorre sottolineare che in Toscana il settore dell’Estetica è normato dalla Legge Regionale 28 del 2004 e dal DPGR 47/R/2007 e successive modifiche.
Tale disciplina prevede che la Dermopigmentazione può essere svolta unicamente dalle Estetiste in possesso di abilitazione professionale che abbiano frequentato un ulteriore corso di formazione specialistica di 80 ore i cui contenuti e standard minimi sono definiti dalla Regione.
Allo stesso modo, anche il Tecnico qualificato in tatuaggio (corso di 600 più esame finale) è abilitato a svolgere l’attività di Dermopigmentazione.
Possibili sviluppi futuri
Da un confronto effettuato nei giorni scorsi con la Regione Toscana è emerso che il Ministero della Salute ha predisposto un documento che sarà oggetto di accordo in Conferenza Stato Regioni. Esso dovrebbe consentire di uniformare su tutto il territorio nazionale i requisiti, strutturali, igienico sanitari e formativi per coloro che vogliono esercitare l’attività di tatuaggio e trucco permanente.
Nel momento in cui sarà sottoscritto tale Accordo, sarà cura della Regione recepirne i termini, dandone opportuna comunicazione.
La posizione di CNA Benessere e Sanità
CNA Benessere e Sanità Toscana ribadisce che la Dermopigmentazione deve essere vista come attività propria dell’Estetista.
Inoltre, condividiamo pienamente le posizioni espresse dalla CNA Nazionale attraverso la Portavoce delle Estetiste, Perlita Vallasciani e la Coordinatrice, Laura Cipollone. Auspichiamo che le soluzioni a temi di tale rilevanza siano ricercate nel confronto e nella condivisione con le associazioni di categoria. L’obiettivo è quello di offrire risposte appropriate la cui specificità richiede un’integrazione di competenze, ruoli e responsabilità di tutte le parti potenzialmente coinvolte.
Ciò anche per evitare di lasciare alla giustizia amministrativa le decisioni su questioni di merito che sarebbe invece più opportuno risolvere attraverso un coinvolgimento attivo del mondo della rappresentanza.
Peraltro, la pronuncia giudiziaria in oggetto non può rappresentare una risposta esaustiva rispetto alle delicate tematiche legate alla Dermopigmentazione e Tatuaggio sulle quali stiamo sollecitando da tempo l’opportunità di un confronto.
Per ulteriori informazioni contattare il Responsabile CNA Benessere e Sanità Toscana Centro, Dott. Andrea Bargiacchi – tel. 0573/9211, e-mail: andrea.bargiacchi@cnatoscanacentro.it