Una nuova generazione di imprenditori cinesi pronta a proseguire i progetti già attivati. Cna World China alle istituzioni: “Dopo i controlli ora servono risorse per formazione e accompagnamento alle imprese”

“In CNA WORD CHINA emerge una nuova generazione di giovani imprenditori cinesi pronti ad affiancare i dirigenti “over” e a fare la propria parte per la diffusione di una cultura della legalità e dell’emersione dando continuità ai progetti e ai percorsi già avviati”.

Ad affermarlo il Presidente di CNA Toscana Centro Claudio Bettazzi e il Portavoce di Cna World China Wang Liping che hanno coordinato l’iniziativa di Cna World China  “Competitività, sicurezza, legalità. Le imprese cinesi per lo sviluppo del territorio”  alla quale hanno partecipato come relatori Benedetta Squittieri (Assessore allo sviluppo economico del Comune di Prato), Ilaria Bugetti (Consigliere Regione Toscana), Yan Jinlin (Consolato della Rep. Pop. Cinese), e Renzo Berti (Direttore Prevenzione USL Toscana) che ha presentato i risultati della terza fase dei controlli previsti dal Piano per il Lavoro sicuro.

 Presenti tra gli altri anche il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il Questore di Prato Alessio Cesareo, il Comandante GdF Massimo Licciardello, il Comandante VVFF di Pistoia Luigi Gentiluomo, l’Assessore Flora Leoni, il consigliere Regionale Nicola Ciolini, il comandante della polizia municipale di Pistoia Sergio Bedessi, oltre a rappresentanti sindacali e delle organizzazioni datoriali di Prato e Pistoia.

 “In questi anni abbiamo visto rafforzarsi la presenza dei giovani imprenditori cinesi nel nostro raggruppamento – ha detto il Presidente Claudio Bettazzi – e nel tempo è cresciuta la loro disponibilità a condividere i progetti e i percorsi già avviati. Rappresentano il volto nuovo di CNA World China. Sono giovani imprenditori, nati a Prato, che hanno studiato e vivono qui, parlano l’italiano, qui hanno famiglie, amici e aziende, e hanno espresso la precisa volontà di impegnarsi e continuare a lavorare, insieme a noi e alle istituzioni, per  costruire questo “ponte” tra le nostre comunità, fatto di integrazione, condivisione, e cooperazione ma basato, come diciamo da sempre, sul rispetto delle norme, legalità, sicurezza, competitizione leale. E’ un segnale importante, che apprezziamo molto, perché come ogni azienda che si rispetti anche Cna World China deve evolversi e crescere per non disperdere il patrimonio culturale raggiunto, e per farlo  bisogna garantire continuità a tutti i buoni progetti già avviati”.

 Come sottolineato dal portavoce di CNA World China, Wang Liping “noi che siamo più anziani abbiamo messo tanto impegno per gettare le fondamenta di un progetto condiviso, e questo è stato capito e apprezzato. Da oggi a noi si uniranno quindi questi giovani che rappresentano le seconde o terze generazioni, sono pratesi a tutti gli effetti e  intenzionati a lavorare per rafforzare il dialogo già costante con tutti i referenti istituzionali e gli organi di controllo, puntando a progetti di più ampio respiro che non riguardino solo le imprese ma la costruzione di una città multiculturale, moderna, integrata e sostenibile e per portare avanti questo grande, meraviglioso e raggiungibile sogno chiamato INTEGRAZIONE”

 A confermare la disponibilità dei giovani imprenditori orientali è intervenuto David Huang che ha parlato delle aziende di seconda e terza generazione. “Molti tra noi – ha detto –  vogliono investire sull’innovazione e puntare a mercati di alto livello, ma questo presuppone un cambiamento radicale del modo di lavorare in azienda; un cambiamento che deve avere alla base la conoscenza, la legalità, il rispetto degli adempimenti fiscali, contabili, sanitari, di gestione del personale, dell’ambiente e dei rifiuti”.

 Di qui, le richieste avanzate da CNA e da CNA World China agli esponenti istituzionali che hanno dato la propria disponibilità ad accoglierle, nella convinzione che oltre ai controlli servano anche percorsi di crescita culturale e di “educazione” capillare e azioni utili a supportare le aziende in questa fase evolutiva.

“Questo cambiamento – ha detto Bettazzi –  deve procedere su due binari paralleli: da un lato le azioni di controllo attivate in questi anni e, dall’altro, le necessarie azioni di accompagnamento, tutoraggio, consulenza e formazione alle imprese per affermare i concetti di emersione e legalità. Dal canto nostro possiamo offrire collaborazione a tutte le forze ispettive e agli organismi di controllo e ci mettiamo a disposizione per attivare un tavolo di lavoro che possa delineare una serie di attività finalizzate a perseguire legalità, sicurezza, qualità, competitività e integrazione. Al tempo stesso sollecitiamo la Regione Toscana a lavorare insieme per costruire percorsi di coinvolgimento e accompagnamento alle imprese, corsi di formazione e progetti operativi che vadano in questa direzione, e prendiamo spunto dalla disponibilità del Presidente Rossi per invitare la consigliera regionale Ilaria Bugetti a farsi promotrice per la destinazione di risorse mirate a questo obiettivo”.

 

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