Elena Calabria, Presidente di CNA Toscana Centro interviene sugli annunciati aumenti di costi per lo smaltimento dei rifiuti e sulle disparità evidenti che emergono a livello territoriale.
“La disomogeneità gestionale a cui continuiamo ad assistere nello smaltimento dei rifiuti e l’altalena tariffaria imputabile alle discordanze organizzative di Regione, Ato, Alia e Comuni non ha niente a che vedere con il sistema di equità che CNA richiede da tempo e rischia di penalizzare pesantemente cittadini e imprenditori – sottolinea la presidente Calabria – Abbiamo di fronte una situazione che ci preoccupa molto perché dimostra come, mai come oggi, la Regione ed i Comuni siano chiamati ad assumere decisioni politiche agendo su più fronti: da un lato, portando avanti una seria programmazione degli impianti e un’uniformità organizzativa dei sistemi di raccolta, e dall’altro, riappropriandosi della gestione diretta e del controllo di quelle partecipate che dovrebbero essere gestite in base a un’ottica di mercato, evitando di applicare gravosi aumenti che si ripercuotono sul sistema economico”.
“E’ evidente che le imprese non possono più reggere l’impatto di disparità di trattamento dovuti a discrasie gestionali e organizzative legate alla Tari, ed è palese che tutto questo peserà sempre di più sui Comuni che non applicano ancora la raccolta differenziata – conclude Calabria – Per questo riteniamo urgente portare questa discussione ai tavoli di Regione Toscana e Ato Toscana affinché in maniera concordata e uniforme tutti i Comuni rappresentati adottino una tariffazione unitaria, con il relativo regolamento, e si possa anche accelerare una capillare applicazione del sistema di raccolta porta a porta e l’adozione della tariffa puntuale .
Solo così sarà infatti possibile introdurre un sistema virtuoso e raggiungere gli obiettivi di equità, uniformità ed economicità nella gestione del sistema dei rifiuti”.