Una proroga fino a gennaio 2015 per non danneggiare ulteriormente le imprese e mettere mano alle disfunzioni che ancora pesano sul Sistri. A richiederla, dietro le pressioni esercitate da Cna nell’ultimo anno, è stata la commissione Ambiente della Camera, che facendo proprie le criticità segnalate ha raccomandato al Governo un intervento risolutivo sul Sistri, con proroga delle scadenze e sospensione delle sanzioni.
Di qui, la soddisfazione espressa da Maria Coppola, vicepresidente Cna, “perché finalmente si è arrivati a prendere atto dell’assurdità di questo meccanismo. L’operatività del Sistri sta determinando pesanti conseguenze sulle imprese in termini di costi, difficoltà e rallentamenti insostenibili nella gestione dei rifiuti, innescando il rischio di una totale paralisi dello smaltimento. E questo, senza parlare delle pesanti ricadute sulla tutela dell’ambiente. Benvenga quindi la proposta di proroga avanzata dalla commissione – e ci auguriamo venga recepita velocemente – che consentirà di verificare anche i risultati dell’impatto economico e organizzativo sulle imprese che già sono obbligate ad aderite al Sistri e di risolvere le persistenti disfunzioni e le problematicità del sistema, evitando di provocare ulteriori danni al mondo imprenditoriale”.
Infine, la commissione Ambiente della Camera ha invitato il Governo a prorogare la sospensione delle sanzioni Sistri fino al 30 giugno mantenendo gli obblighi cartacei, che già garantiscono la tracciabilità dei rifiuti gestiti dalle imprese.