“Come sistema paese stiamo perdendo la capacità di affrontare i problemi della mobilità delle merci, affermano Rossana Paccagnini Responsabile Provinciale di CNA FITA Pistoia e Giuseppe Benedetti Presidente Provinciale. Le vicende di questi giorni lo dimostrano ampiamente. A fronte di un’allerta meteo che da molti giorni aveva preannunciato forti nevicate in tutto il centro nord Italia, si è aspettato a prevedere la chiusura del traffico dei pesanti al momento in cui i mezzi, spesso già carichi dal sabato mattina o addirittura dal venerdì sera, avrebbero dovuto ripartire per effetto del termine del divieto ordinario.
Per di più le ordinanze sono state delegate alle varie Prefetture, che le hanno decise con modalità e orari diversi. Così le aziende di trasporto si sono trovate nell’impossibilità di organizzare la loro attività che come è noto non si limita alla circolazione in una sola provincia, anche perché è mancata l’informazione agli operatori e alle loro associazioni di rappresentanza. In alcuni casi i veicoli sono stati fermati dopo che erano già partiti e spesso si sono verificati anche casi di discussione con i clienti, committenti dei singoli servizi di trasporto, i quali, basandosi solo sull’ordinanza della loro provincia, non capivano perché il veicolo non potesse circolare.
Ma la cosa più grave, prosegue la nota degli autotrasportatori, è che nel 2013 con internet e satellitari, non sia possibile, per un operatore del trasporto o per chi rappresenta queste imprese, avere in tempo reale una situazione aggiornata delle decisioni delle autorità sulla circolazione stradale, su divieti e situazioni di difficoltà. Lunedì abbiamo passato la giornata a rispondere agli associati che avevano bisogno di conoscere i dati sui divieti nelle varie provincie delle 11 regioni interessate e cercato inutilmente di trovare risposte dai vari organi di controllo. Dobbiamo ricordarci tutti che anche questa è un’attività economica, che coinvolge e mette in relazione aziende di produzione, di logistica e di vendita e non possiamo pensare di lasciare le cose all’improvvisazione.
Ancora alle 23 di lunedì sera, dopo un’ora dal termine di vigenza dell’ordinanza emessa domenica con validità fino alle 22 di lunedì, i camion venivano bloccati al casello di Pistoia e invitati a fermarsi fino alla mattina successiva. Solo chiamando la Prefettura si è saputo che il divieto era stato prorogato fino alle 24 e che nelle provincie limitrofe (Lucca e Firenze) era stata ripristinata la circolazione salvo che per alcune zone ben circoscritte”.
“Non si può gestire così la mobilità delle merci. E questo particolarmente in un momento di crisi come l’attuale. Se almeno si fossero investite le associazioni del settore, si sarebbe potuto evitare parte dei disagi per la categoria. Per questi motivi, concludono i Responsabili Provinciali di CNA FITA, chiediamo un incontro urgente alle Autorità competenti per concordare, per il futuro, un metodo di intervento che non danneggi così tanto le aziende di trasporto ma anche e soprattutto il sistema economico e sociale in generale”.
Comunicato Stampa
Pistoia, 12 Febbraio 2013