PRATO – Con il via libera al decreto sull’emersione, scattano opportunità anche per inoltrare dichiarazioni di emersione che riguardano eventuali collaboratori familiari o badanti, ancora impiegati in maniera irregolare. Su questo fronte, in particolar modo, il datore di lavoro è tenuto ad inoltrare apposita richiesta che prevede però alcuni obblighi: il pagamento di € 1.000, non deducibili fiscalmente, per ciascun lavoratore irregolare sinora impiegato e la regolarizzazione delle somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale pari ad almeno 6 mesi. Inoltre, esiste l’obbligo di versare queste somme anche per periodi superiori. Le dichiarazioni di emersione possono essere presentate al massimo nell’arco di un mese, cioè dal 15 settembre al 15 ottobre prossimo, tempo durante il quale è previsto dal provvedimento la sospensione degli eventuali procedimenti sia penali che amministrativi a carico del datore e del lavoratore per la violazione delle relative norme (sanzioni che saranno invece inevitabili per ogni mancata regolarizzazione subito dopo il 15 ottobre). Tutti gli interessati possono richiedere informazioni ma soprattutto assistenza per la copilazione e l’invio delle pratiche in ogni sede della Cna di Prato.