FIRMATO il protocollo sulla legalità nell’acconciatura e estetica. A darne notizia Silvia Cormio e Sonnj Paccagnini, sindaco e vicesindaco di San Marcello, assieme a Elena Calabria e Simone Balli, rispettivamente presidenti di Cna e Confartigianato. «L’accordo è il primo che viene siglato in provincia—ha rilevato Elena Calabria—auspico che anche altre associazioni, come altre amministrazioni, decidano di interessarsi a questa battaglia contro gli irregolari».
«La Montagna—ha detto Balli—si è dimostrata avamposto di civiltà. Ora, anche le forze dell’ordine dovranno fare la loro parte». A seguire ha preso la parola Massimiliano Peri, presidente provinciale delle categorie: «Dal 35 al 50 per cento del mercato è in mano agli abusivi a questi soggetti, qualcuno formatosi nelle scuole di settore, altri ex operatori che hanno cessato l’attività, voglio dire che ci sono opportunità di lavorare regolarmente, basta l’esempio della poltrona in affitto, poi—conclude Peri—ci sono gli uffici delle associazioni dove si possono trovare risposte adeguate».
Hanno concluso la presentazione i responsabili provinciali, Stefano Bigagli e Andrea Bargiacchi, il primo ha spiegato i quattro capitoli che compongono l’accordo, il secondo ne ha ripercorso le tappe ringraziando, parrucchiere ed estetiste della Montagna che lo hanno fortemente voluto, soprattutto a difesa dei consumatori. «Questo è il punto di partenza—ha affermato Bargiacchi—ma se dovessero mancare i controlli sarebbe tutto inutile ». L’accordo si riepiloga in poche parole: informazione sul mancato rispetto norme igienico-sanitarie con conseguente rischio per la salute, concorrenza sleale nei confronti di chi svolge la propria attività nel rispetto delle regole, ad iniziare dalla regolarità fiscale, le associazioni si impegneranno nella raccolta delle segnalazioni che saranno trasmesse alla Polizia Municipale.
(testi e Foto di Andrea Nannini per La Nazione)