CNA insieme alle altre Organizzazioni Datoriali dell’artigianato ed a FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL, ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL Area Meccanica che accorpa i previgenti contratti nazionali dei settori Metalmeccanica ed Installazione d’impianti, Orafi e Argentieri ed Odontotecnici.
Si tratta di una importante intesa, che ha visto la CNA impegnata in prima linea nella definizione di un contesto positivo indispensabile per la sottoscrizione di un accordo unitario e che, per la prima volta dopo oltre dieci anni, ha definito anche la normativa contrattuale.
E’ stata concordata la regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante per tutti i settori con una durata massima pari a 5 anni e 6 mesi per il 1° gruppo e 5 anni per il 2° gruppo.
La retribuzione è stata concordata in misura graduale rispetto all’anzianità di servizio e parte dal 70% del salario tabellare mensile previsto per il livello di uscita dell’apprendista, fino ad arrivare al 100% della retribuzione nell’ultimo periodo.
Nella sfera di applicazione è stata riportata la legge 122/92 per la definizione delle Imprese operanti nei settori dell’assistenza, manutenzione e riparazione dei veicoli, inoltre ai laboratori appartenenti tradizionalmente al settore orafo e argentiero, destinati alla lavorazione dei metalli preziosi, è stata inserita l’attività di restauro e la riparazione e costruzione di manufatti dei quali le parti metalliche (metalli preziosi) richiedono la maggiore quantità di lavoro.
L’accordo, di durata triennale, prevede la contrattualizzazione del diritto alle prestazioni della bilateralità e la contribuzione al fondo di assistenza sanitaria, contestualmente all’avvio dell’operatività del fondo.
Il contratto disciplina anche istituti come il part-time, con l’importante normativa relativa alle clausule flessibili ed elastiche. Inoltre, in considerazione delle specifiche esigenze organizzative e produttive che caratterizzano i settori disciplinati dalla presente intesa, è consentita la prestazione di lavoro supplementare che non potrà superare il 50% del normale orario di lavoro, con una maggiorazione retributiva pari al 10%.
Per i contratti a tempo determinato, oltre alla definizione di nuovi limiti quantitativi nell’utilizzo dell’istituto, in deroga a quanto disposto, ai limiti temporali previsti per i contratti a tempo determinato è stata introdotta la possibilità di una loro ulteriore estensione di 8 mesi, al fine di rendere più flessibile la gestione del rapporto di lavoro consentendo, nel contempo, di favorire nuove assunzioni.
Per informazioni e chiarimenti contattare l’ufficio sindacale Cna allo 0574/ 578509.
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