Rinnovato il CCNL tessile/moda artigiano. Rinfreschi: “Il nuovo contratto apre le porte ai distretti etici. Più tutela e ascolto al contoterzi”

Tessuti“Siamo soddisfatti per il via libera al nuovo Contratto collettivo nazionale del sistema Tessile/Moda artigiano grazie al quale, per la prima volta, viene utilizzato un Osservatorio ed una  piattaforma etica nazionale  tra organizzazioni e sindacati che valuterà, ad ogni livello,  la sostenibilità delle lavorazioni contoterzi  e delle filiere”.

E’ la prima volta che questo accade nei vari contratti di lavoro che riguardano l’Artigianato.

Ad affermarlo è Luca Rinfreschi, Presidente Nazionale di Cna Federmoda che di concerto con le organizzazioni di categoria dell’artigianato esprime il proprio apprezzamento  per il via libera al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area tessile e moda artigiana.

L’accordo raggiunto con i Sindacati di categoria (Filctem – Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil)  infatti, dice Rinfreschi “ha una peculiarità importante: tiene conto delle difficoltà che le imprese stanno attraversando e contiene impegni comuni di imprenditori e sindacati per affrontare la crisi del settore e rilanciare la manifattura Made in Italy.

L’Osservatorio, un gruppo di lavoro bilaterale che si riunirà in prima seduta il 15 settembre prossimo,  sarà propedeutico ad una concertazione ampia con altre organizzazioni datoriali e avvierà dei tavoli di confronto per discutere delle esigenze delle imprese e dei dipendenti di tutte le filiere Moda, anche quella del tessile pratese.

Per il nostro territorio, in particolar modo, si tratta di un passo avanti molto importante verso la creazione di un “distretto etico”, obiettivo per il quale Federmoda Cna si batte ormai da anni.

Se vogliamo un distretto nel quale anche  le imprese contoterziste siano messe nelle condizioni di raggiungere livelli equi di retribuzione, che consentano anche di far ripartire gli investimenti, il lavoro che faremo in sede di Osservatorio sarà un’occasione unica e da non perdere in questa direzione”.

Detto questo, tra gli aspetti salienti del nuovo contratto per il settore tessile e moda, oltre ad un aumento salariale di 65 euro,  rientra la conferma dell’impegno a valorizzare l’apprendistato come istituto qualificante e peculiare dell’artigianato. A questo proposito, tra gli aspetti positivi, viene segnalato il prolungamento di 2 mesi del periodo di prova per l’apprendistato, oltre alla proroga di 6 mesi della vigenza contrattuale rispetto alla scadenza naturale e nelle novità si inserisce anche la possibilità di assumere 2 lavoratori a termine, per le imprese che occupano da 0 a 5 dipendenti.

Il nuovo contratto collettivo resterà in vigore fino al 30 giugno 2016 e Federmoda Cna ha già in programma a settembre 3 iniziative di livello nazionale sul tema, rivolte a tutte le imprese del comparto, una delle quali si svolgerà proprio a Prato.

 

 

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