Rete Imprese Prato presenta ai candidati a Sindaco della città il Manifesto con le priorità per economia e sviluppo. Un’unica voce in rappresentanza di 15.000 imprese del territorio

MANIFESTO RTI 2019

“L’elemento principale che emerge è il fatto che ci rivolgiamo al futuro sindaco di Prato con un’unica voce a nome delle 15mila imprese che tutti insieme rappresentiamo”. Così Mauro Lassi, presidente di Confesercenti Prato e presidente di turno di Rete Imprese, che unisce le sigle Cna Toscana Centro, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e, ha introdotto la conferenza stampa per la presentazione ufficiale del documento unitario destinato ai candidati sindaci a Prato. “Le attività stanno vivendo un momento di stagnazione – ha aggiunto Lassi – Il mercato non sta andando al meglio. Chiediamo al nuovo sindaco di rimettere la piccola impresa al centro della sua attenzione e delle sue politiche locali”.

“Un punto fondamentale – ha detto la presidente di Cna Toscana Centro, Elena Calabria – è il tema delle infrastrutture dal quale inevitabilmente passa la capacità competitiva del territorio. A livello materiale riteniamo sia indispensabile negoziare con i gestori dell’Alta Velocità ferroviaria nuovi collegamenti verso Milano e Roma e migliorare il trasporto pubblico collegandolo in maniera integrata al sistema dei trasporti d’Area Metropolitana, Regionale e Nazionale con maggiori investimenti sui trasporti pubblici per raggiungere gli aeroporti di Firenze e Pisa con collegamenti più frequenti. Altro punto prioritario sono le infrastrutture immateriali: occorre proseguire sulla sperimentazione del 5G puntando a far diventare Prato una smart city, della quale ha tutte le caratteristiche. Occorre infine proseguire nell’opera di riqualificazione urbana delle piazze cittadine estendendola ad altri nodi nevralgici, come piazza Mercatale”.

Tommaso Gei, vicepresidente di ConfCommercio, ha sottolineato l’opportunità rappresentata dallo sviluppo turistico della città. “Il territorio toscano è da sempre una grande attrattiva e Prato non deve rimanerne esclusa – ha detto Gei – Occorre rendere il nostro territorio sempre più appetibile: l’amministrazione in questo senso può favorire le aperture di attività sia commerciali che di artigianato di qualità, valorizzando in particolare il centro storico rendendolo un elemento di attrazione per l’intera città”

“Cambiano i nomi ma i problemi, sul tema della semplificazione e della fiscalità, rimangono gli stessi – ha detto il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti – Noi invitiamo il futuro sindaco a pensare a una fiscalità nel rispetto delle imprese e degli imprenditori che si impegnano in proprio con le proprie risorse in attività che determinano la stessa ricchezza del territorio. Vorrei fare presente che lo sviluppo delle imprese non porta solo ricadute positivi in termini economici ma anche sociali.  Occorre porre attenzione sulle nuove imprese, favorendone la nascita e la crescita. Occorre una maggiore attenzione sugli investimenti pubblici, in modo che premino le imprese del territorio attraverso appalti alla portata delle piccole imprese”.

 

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