Un confronto a tratti serrato ma anche propositivo ha caratterizzato il 10 settembre scorso il vertice organizzato tra Rete Imprese Prato, guidata dal Presidente in carica Claudio Bettazzi, e il sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha visto mettere sul tavolo istituzionale nodi strategici come le contrarietà del mondo imprenditoriale, gli interventi ritenuti prioritari per il rilancio del distretto ma anche concrete proposte operative da parte di Rete Imprese Prato. Queste le priorità per le imprese:
1) Metodologia di lavoro. Rete Imprese Italia Prato ha manifestato da sempre la sua disponibilità ad offrire collaborazione su tutte quelle tematiche economiche e sociali che coinvolgono il nostro distretto e, in ogni occasione, ha auspicato un confronto con l’Amministrazione Comunale. Riteniamo che una collaborazione più intensa e una maggiore condivisione possano contribuire a definire un piano di interventi per affrontare il difficilissimo processo di trasformazione del nostro distretto, attraverso un confronto preventivo sulle scelte di indirizzo strategico dell’Amministrazione Comunale.
2) Imposizione fiscale. Rete Imprese Prato afferma di essere assolutamente contraria all’imposizione delle tariffe di TARI, TASI e IMU al massimo consentito e quindi richiede la revisione delle aliquote e, in subordine, un alleggerimento reale per le attività produttive già così colpite dalla crisi.
3) Incentivi ai nuovi insediamenti di attività economiche. Si richiedono incentivi da destinare a nuovi insediamenti produttivi attraverso una fiscalità agevolata e, se possibile, strumenti di finanza agevolata. Si richiede inoltre che venga mantenuto l’incentivo economico all’apertura di nuove attività nel Centro Storico da estendere al resto del territorio Comunale.
4) Sicurezza, presidio del territorio e lotta all’abusivismo. Furti, rapine e scippi nelle imprese e verso i cittadini continuano ad essere un grave problema che penalizza le attività economiche e la vita sociale del nostro territorio. Rete Imprese Prato ritiene sia necessario: sollecitare l’attività del tavolo della sicurezza presso la Prefettura, l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei punti più sensibili della città; attuazione di un regolamento comunale per la gestione delle attività nel centro storico (movida) discusso e condiviso con le associazioni riconosciute. Sperimentare il vigile di quartiere.
Il fenomeno dell’abusivismo si sta sempre più diffondendo si rende indispensabile un forte impegno di contrasto.
5) Riqualificazione della città. Rete Imprese Prato ha posto al Sindaco la necessità di definire e concordare le scelte su progetti già esistenti, o su nuovi progetti, finalizzati a valorizzare vaste porzioni della città: l’area ex-Banci, l’area del vecchio ospedale, piazza Mercatale e Parco delle Cascine. Aree urbane di grande pregio, in luoghi strategici della città, la cui riconversione e/o riqualificazione potrebbe offrire valide opportunità di diversificazione dello sviluppo (es. parchi tematici).
6) Infrastrutture e sviluppo economico. Ferma restando la vocazione manifatturiera del distretto, è indispensabile favorirne la diversificazione puntando sul terziario innovativo, di qualità, di servizio alle imprese, sul turismo, in un’ottica di dimensione territoriale più ampia, quale l’Area Metropolitana FI/PO/PT. Per poter promuovere questa diversificazione è necessaria una forte azione di sviluppo delle infrastrutture, in primis quelle digitali, ma anche quelle dell’Interporto, Aeroporto ed i relativi collegamenti. Rete Imprese Prato sollecita un piano di sviluppo infrastrutturale volto a collegare il trasporto pubblico locale, con quello regionale, nazionale e l’alta velocità.
7) Adesione del Comune al patto per il lavoro sicuro promosso dalla Regione.
8) Marketing territoriale. Questa tematica presuppone azioni da condividere con le Associazioni di Categoria, attraverso una pianificazione programmatica e accurata degli eventi nel Centro Storico e dell’intero distretto. Rete Imprese auspica un piano progettuale di marketing territoriale costruito in base a una logica di promozione del territorio e di sviluppo delle imprese locali, che non alteri – ma migliori – l’equilibrio commerciale esistente.
Scarica qui le simulazioni sugli aggravi imposti dall’incremento della tassazione locale
11.09.2014 SIMULAZIONI SU AUMENTI TARIFFARI – RTI PRATO