“Il disagio sociale, legato alla mancanza di lavoro in Italia, è più ampio di quello che le statistiche dicono. Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi arriviamo a 5-6, forse, 7 milioni di persone”. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, intervenendo all’assemblea di Rete Imprese Italia. Per il Ministro Fornero “La riduzione della flessibilità è volta a creare una relazione un po’ più stabile e di lungo periodo tra lavoratori e imprese, attraverso questo miglioramento si può scommettere sulla ripresa della produttività del lavoro”.
• Napolitano. “Forte preoccupazione per economia e occupazione. Occorre restituire fiducia” “Le Pmi, che costituiscono parte essenziale e propulsiva del sistema produttivo italiano, nonostante il dinamismo e il tradizionale spirito d’adattamento, hanno crescenti difficoltà. Sono certo che l’assemblea di Rete Imprese Italia potrà offrire un notevole contributo di analisi e proposta, per alleviare tale stato di sofferenza e contribuire a restituire fiducia agli operatori in una prospettiva di ripresa dell’economia”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica in un messaggio all’Assemblea di Rete Imprese Italia.
Il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
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• Venturi. “Abbiamo un fisco irragionevole. Con una pressione al 45% non ci sarà ripresa” Allarme del Presidente di Rete Imprese Italia. “L’Imu e la mannaia dell’Iva sono un vero e proprio percorso di guerra lungo il quale rischiano di cadere molte imprese con grave danno per il Paese”.
La relazione del Presidente di Rete Imprese Italia Marco Venturi
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• Crisi. Malavasi. Monti ci dia un segnale di speranza Per il Presidente della Cna Ivan Malavasi “va bene il rigore, vanno bene le misure per rassicurare i mercati internazionali che ci pongono sotto un severo esame, ma il governo ci dica quando alla fine di questo percorso il Paese sarà salvo. Insomma – prosegue Malavasi – serve una luce in fondo al tunnel. Il governo e il Parlamento ci stanno togliendo la speranza, manca questo tipo di messaggio, necessario invece per proseguire su una marcia riformista”.