Il ministero dello Sviluppo Economico recupera le somme residue degli originari 300 milioni di incentivi messi a disposizione ad aprile, e le spalma sui 10 settori destinatari della prima misura, tra cui la nautica, l’acquisto di gru per l’edilizia, efficienza energetica industriale e immobiliare.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha firmato un decreto che mette a disposizione 110 milioni di euro per rilanciare i consumi. La somma è stata recuperata attingendo alle risorse residue dei settori commerciali che non hanno esaurito gli incentivi del provvedimento che ad aprile aveva messo a disposizione 300 milioni di euro e rimodulandole in un fondo unico a favore di tutti i dieci settori destinatari della misura: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l’edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga.
Parlando dell’operazione di aprile scorso Romani ha spiegato che: “in particolare, ad oggi, risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate, sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione”. “Con questa rimodulazione – ha aggiunto – intendiamo consentire il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse residue, in questo momento pari a 110 milioni di euro, e massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il decreto a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui tuttora si avverte fortemente l’esigenza in un contesto di perdurante stagnazione”.
Per questo il Ministero ha deciso di effettuare un’unica variazione compensativa tra tutti i settori che consentirà di far confluire le risorse ancora non “prenotate” in una “disponibilità” comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo. Fino a tale data, i 7 settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le modalità già in vigore.