Prato fa da apripista per progetti di area vasta. “Maggiore forza per incidere sulle politiche regionali e nazionali”

Cinzia Grassi Dir. CNA PratoL’area metropolitana non è un’utopia per le Cna di Prato, Pistoia e Firenze che con lungimiranza e  coesione di intenti lanciano i primi progetti operativi condivisi sui servizi dedicati alle imprese, a partire dalla nascita di un unico ufficio promozione e internazionalizzazione e di un’unica area relazioni e amministrazione del personale.

A sancire l’avvio della prima grande riorganizzazione in ottica metropolitana delle tre consorelle è stata l’ultima Direzione provinciale della Cna di Prato,  guidata dal presidente Claudio Bettazzi e dal direttore Cinzia Grassi.

Proprio l’organizzazione pratese, infatti, ha assunto un ruolo di stimolo e di spinta verso le altre realtà provinciali ottenendo il plauso e l’appoggio dei vertici delle altre associazioni presenti all’incontro:  Elena Calabria (presidente di Cna Pistoia), Andrea Calistri (presidente Cna Firenze) e Saverio Paolieri, direttore di  Cna Toscana.

“Parliamoci chiaro – dice il direttore Cinzia Grassi – in tutta quest’area l’impatto della crisi, i problemi e la scarsità di risorse, sono fattori comuni a qualsiasi impresa, e presuppongono soluzioni comuni. Da tempo abbiamo compreso che la parcellizzazione dei servizi è un elemento di debolezza che  non aiuta a fornire risposte sempre più efficaci ed efficienti perché ostacola soluzioni che non possono e non devono avere confini. Al contempo, la divisione provoca sprechi, duplicazione di energie, aumento dei costi, e penalizza anche la forza della rappresentanza  nei confronti di un sistema politico e istituzionale regionale e locale spesso sordo alle esigenze degli imprenditori  e incapace di creare contesti favorevoli alla competizione.

Ecco perché – continua Grassi – Prato negli ultimi anni ha svolto il ruolo di terreno sperimentale per progetti di area vasta orientati a rafforzare gli interessi delle imprese. Quali? Ad esempio la costituzione di un’unica agenzia formativa per tutte e tre le Cna (che vanta oggi circa 4 milioni di fatturato), o più di recente la nascita di Finart,  un’unica società di mediazione creditizia regionale del nostro Sistema. I progetti appena approvati sono solo la punta di un forte cambiamento interno che intendiamo portare avanti perché siamo convinti che solo lavorando tutti insieme su grandi temi come credito, polo espositivo, infrastrutture, carico fiscale ed altro, potremo incidere davvero  in maniera significativa sia sul piano regionale che su quello nazionale”.

 

 

 

 

 

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