Potenza: “Dallo Statuto delle Imprese un’occasione di rilancio”

Anselmo-Potenza-foto1-150x150PRATO (8.11.11)  – Un forte plauso per il veloce iter parlamentare che  sta portando ll’approvazione dello Statuto delle Imprese viene da Anselmo Potenza, presidente della CNA di Prato che sottolinea: dopo le lunghe battaglie fatte da Cna e dalle altre associazioni  il Parlamento ha finalmente recepito l’urgenza per le  il mondo delle pmi di avere subito misure normative assolutamente necessarie per ridare, all’economia e al lavoro, fiducia nel futuro e fiato per andare avanti e superare la crisi.

In una fase particolarmente difficile dell’economia e del Paese – dice infatti Potenza – l’attuazione dello Statuto delle Imprese rappresenta una piattaforma  di lavoro da cui partire per costruire un futuro più solido per il sistema delle imprese.
La sua approvazione unanime e bipartisan è un fatto politicamente rilevante per un provvedimento che, di fatto, recepirà lo Small Business Act voluto nel 2008 dalla Commissione europea per tutelare gli interessi delle PMI con una serie di garanzie che riguardano i rapporti con la Pubblica Amministrazione, l’accesso al mercato e la tutela delle transazioni commerciali. Di questo, ringraziamo gli onorevoli che si sono dati da fare per arrivare a questo risultato”.

In sintesi, aggiunge Potenza, “la norma garantisce il diritto delle pmi a un contesto normativo certo, riducendo la discrezionalità amministrativa. Inoltre, introduce la figura del Garante per le PMI presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con funzioni di monitoraggio sull’attuazione della normativa e di coordinamento delle associazioni di categoria, offre garanzie sui pagamenti alle aziende ed elimina gli oneri amministrativi formali e burocratici per l’avvio dell’attività e per i rapporti di lavoro privati”.

Questi sono solo alcuni dei provvedimenti previsti, “ai quali  si aggiunge la valutazione dell’impatto di nuove leggi e regolamenti sull’attività imprenditoriale, la previsione di maggiore trasparenza della comunicazione pubblica delle amministrazioni – che devono rendere noti incentivi, facilitazioni e bandi per le PMI – e la tutela per la partecipazione agli appalti pubblici ma anche contro comportamenti illeciti e posizioni dominanti delle grandi aziende verso le PMI, e le renderà sanzionabili dall’Antitrust”.

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