Partono i finanziamenti per la digitalizzazione delle Pmi previsti dal Destinazione Italia. Mise e Mef hanno firmato il decreto, che l’ANSA ha anticipato, che consente a micro, piccole e medie imprese di ottenere un voucher fino a 10mila euro per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano, per esempio, l’e-commerce
Partono i finanziamenti per la digitalizzazione delle Pmi previsti dal Destinazione Italia. Mise e Mef hanno firmato il decreto, che l’ANSA ha anticipato, che consente a micro, piccole e medie imprese di ottenere un voucher fino a 10mila euro per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano, per esempio, l’e-commerce. Il decreto attuativo, firmato dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e da quello dell’Economia Pier Carlo Padoan, detta le regole tecniche per l’erogazione dei contributi a fondo perduto per un totale di 100 milioni di euro (saranno quindi minimo 10mila le aziende coinvolte). Si tratta di fondi, si legge nel decreto, che dovranno essere destinati all’acquisto di "software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale; la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro; lo sviluppo di soluzioni di e-commerce; la connettività a banda larga e ultralarga; il collegamento a Internet; la formazione qualificata, nel campo Ict, del personale".
Per presentare la domanda le imprese dovranno disporre di un indirizzo di posta elettronica e della firma digitale del legale rappresentante o di un suo delegato. L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione, ma in ogni fase il ministero dello Sviluppo potrà effettuare controlli e ispezione al fine di verificare l’effettiva acquisizione dei beni o dei servizi oggetto del voucher.