Incentivi e finanziamenti agevolati

Opportunità da prendere al volo con la Sabatini bis

Per le piccole e medie imprese che rinnovano macchinari, impianti e attrezzature arrivano i finanziamenti della Sabatini bis.

 
Le risorse messe a disposizione (2,5 miliardi di Euro) dalla Sabatini bis verranno fatte confluire in un fondo costituito presso la Cassa Depositi e Prestiti a cui banche e intermediari finanziari potranno attingere per concedere alle PMI finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte di investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa ed attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Sono invece escluse le spese relative a “terreni e fabbricati” e quelle per “immobilizzazioni in corso e acconti”. 
L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento (da avviare successivamente alla presentazione della domanda di accesso ai contributi) e sarà effettuata in quote annuali, secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

L’intervento a sostegno degli imprenditori è articolato in diverse fasi e prevede
finanziamenti che coprono fino al 100% gli investimenti effettuati; 
contributi pari all’ammontare complessivo degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari per gli investimenti realizzati (calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo della durata di cinque anni); 
 la possibilità di beneficiare del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sul finanziamento bancario (fino all’ 80% del suo ammontare). 

Le imprese potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo e probabilmente per pochi giorni.

Per maggiori informazioni e assistenza, le imprese possono rivolgersi agli uffici CNA

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