Misure per la crescita: convertito in legge il “Decreto Sviluppo”

Iva per cassa; piano nazionale per riqualificare le aree urbane comprensivo delle misure per facilitare l’apertura di nuovi cantieri; potenziamento degli incentivi per l’efficienza energetica; misure volte a favorire la creazione delle reti d’impresa; riforma del mercato del lavoro; maggiore flessibilità nel portare a perdita i crediti non riscossi…. sono solo alcuni provvedimenti, quelli peraltro di maggior interesse per i comparti Costruzioni e Installazione Impianti, contenuti nella legge di conversione del decreto sviluppo.

Una prima riflessione vogliamo dedicarla al tentativo di velocizzare l’ottenimento dei permessi per iniziare i lavori: spesso infatti la burocrazia danneggia quanto e più della recessione che stiamo attraversando. In questo senso, il potenziamento degli sportelli unici per l’edilizia che diverranno interlocutori esclusivi di chi attende il rilascio dei titoli abilitativi (Art. 13), sembra andare nella direzione giusta. Come pure l’inedita previsione, contenuta nell’Art. 13 bis, di nominare un “responsabile vicario” in ogni procedimento amministrativo. Soggetto a cui il cittadino, in caso di inerzia o imperizia del primo responsabile, potrà rivolgersi per sollecitare la conclusione della pratica. Per visualizzare la prima sintesi completa del provvedimento invitiamo a scaricare la comunicazione di CNA nazionale. Nel documento si rileva la portata trasversale delle nuove disposizioni, alcune delle quali fortemente richieste dalla nostra Confederazione. Oltre a quelle già accennate, vi sono interventi su infrastrutture, trasporti, digitalizzazione e trasparenza della P.A., disciplina fallimentare, Sistri, Made in Italy ed internazionalizzazione. Tutti argomenti su cui torneremo per gli specifici approfondimenti. Invitiamo perciò a mantenersi in stretto contatto con gli uffici dell’Associazione.