Il dibattito sollevato dalla stampa locale in merito al concorso di Miss Italia, conclusosi da pochi giorni, ha sollecitato alcune riflessioni anche all’interno del Comitato Impresa Donna della CNA di Pistoia: questa manifestazione è uno strumento utile per la promozione del territorio? La riflessione più urgente – sostiene Daniela Gavazzi, Presidente del CID CNA – è capire il ritorno in termini economici di un investimento pubblico, mentre l’impatto sociale lo conosciamo benissimo; sono molte le fonti ufficiali che denunciano l’anomalia propria dell’Italia, cioè il proporre troppo spesso la donna come ornamento, come velina. Non vogliamo demonizzare la bellezza, né l’amore per il proprio corpo, ma le donne impegnate nella società reale, in ogni settore, hanno dimostrato da tempo di puntare sulla competenza, il merito, la bravura. E grazie a quest’impegno sono diventate protagoniste autorevoli e affidabili della crescita e dello sviluppo sociale. Ma l’insuccesso dell’iniziativa, ed il suo superamento in termini di attualità e di modernità, è stato attestato, inequivocabilmente, dal giudizio del pubblico con il flop di ascolti e di audience. La riflessione che ora ci interessa di più – continua Daniela Gavazzi – è quella che riguarda l’impegno economico profuso dagli enti territoriali, in primis dalla Regione Toscana, Provincia e Camera di Commercio. In un momento di forte crisi e di grande difficoltà per le imprese del territorio. Non ci possiamo permettere di impiegare risorse preziose e scarse, senza aver valutato attentamente il ritorno dell’investimento sul territorio e le alternative possibili. Quante sono le risorse, in termini monetari, investite direttamente o indirettamente, in Miss Italia? E’ vero che Provincia e Camera di Commercio hanno impegnato circa 450.000 euro per le due iniziative finora svoltesi a Montecatini? A quali progetti abbiamo rinunciato per finanziare Miss Italia?
Sono anni, per portare solo un esempio – conclude la Presidente del Comitato Donna CNA – che sentiamo parlare della necessità, nella provincia, di una cabina di regia, di un ente unico che possa, con competenze e capacità, impegnarsi efficacemente nella promozione economica e turistica del territorio. Tutti sono d’accordo, ma niente viene fatto, giustificando spesso l’inerzia con l’assenza di risorse. Non è proprio così. Le risorse ci sono, ma vanno impiegate bene, indirizzandole ad azioni fortemente innovative e lungimiranti, capaci di coinvolgere al massimo il sistema imprenditoriale e di creare opportunità per l’intero sistema economico locale. Miss Italia non sembra avere queste caratteristiche.
Pistoia 18 settembre 2012