“Prato ha bisogno di un luogo in cui sviluppare progetti di ricerca tecnologica, innovazione di processi e di prodotti, crescita delle capacità imprenditoriali, sviluppo di reti di impresa. Cna ha creato, per tempo, al suo interno reti di imprese tradizionali, come quelle delle costruzioni e della moda, che vogliono innovare grazie alle molte imprese Ict dell’informatica presenti a Prato. Su questo si giocherà il futuro economico del nostro distretto e proprio per questo si devono sostenere i processi di innovazione finanziati dall’Ue. Le imprese l’hanno capito e si stanno attrezzando. Cna lavora a tempo pieno per aiutarle a cogliere ogni opportunità, ma questo obiettivo non è ancora chiaro alle istituzioni, locali o nazionali. Quello che chiediamo sono tavoli progettuali concreti per sfruttare queste opportunità”.
Per Cinzia Grassi, direttore Cna, i nodi da sciogliere per uscire dalla crisi sono chiari, la politica deve fare di più per sostenere le Pmi che ancora investono nel nostro territorio.
A cosa si riferisce in particolare?
“Parlo del progetto europeo Horizon 2020 – dice infatti Grassi – un sistema di finanziamento integrato a favore delle imprese e che sostiene ricercatori ed innovatori che vogliono realizzare nuove idee imprenditoriali e sociali. Cna Prato vuole partecipare a questa sfida e indirizzare una piccola ma significativa parte di questi fondi (ben 15.507 milioni di euro) per sostenere leadership industriale della nostra città. Questi fondi potrebbero modernizzare i settori tradizionali come le costruzioni, il tessile, l’alimentare e l’artigianato attraverso l’introduzione di novità tecnologiche, ambientali e sociali”.
A cosa puntano i bandi?
“Consolidare la leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali, sostenere le TIC, le nanotecnologie, i materiali avanzati, le biotecnologie, inoltre faciliteranno – sostiene Alessandro Brogi, Presidente Unione comunicazione e terziario avanzato – l’accesso ai finanziamenti con capitale di rischio e forniranno in tutta la U.e. un sostegno all’innovazione nelle PMI. Il nostro impegno è fare un’innovazione utile partendo dalle esigenze delle imprese del territorio e che vogliono vincere la sfida di mercati sempre più complessi”.
Non una semplice boccata d’ossigeno ma una concreta spinta alla modernizzazione del sistema economico, dunque.
“Proprio così, e chi ha il compito di governare ha il dovere di garantire, dopo anni di vane promesse, strutture adeguate e strumenti per favorire questo processo. Ricerca, imprese e innovazione – sottolineano Grassi e Brogi – sono gli unici tasselli di un mosaico strategico che può restituire prosperità e benessere sia al nostro distretto (che deve sviluppare queste nuove funzioni innovative che già possiede) sia ad una nazione relegata al 49esimo posto nella classifica mondiale della competitività. La sfida è tracciata: Cna Prato possiede le competenze professionali, le imprese associate e la volontà di investire in queste innovazioni. Sta ora alle istituzioni, anche a Prato, sostenere le imprese in questa sfida, agendo ognuno per la sua parte con senso di responsabilità, coraggio e, soprattutto, subito”.