PRATO ( 11.09.09) – “Sarò anche un ottimista irriducibile, ma Prato questa volta potrebbe essere sulla strada giusta per ottenere sostegno dal Governo nazionale e dalla Regione. Primo: le idee prodotte dal tavolo di distretto cominciano a prendere forma compiuta. Tutti d’accordo sulla necessità di agganciarsi alla legge 99 per le aree in crisi industriale. Tutti d’accordo sull’opportunità di legare il riequilibrio delle capacità produttive tessili con il rafforzamento delle imprese che si candidano a restare sul mercato investendo sul tessile; e, finalmente, prende forma l’idea di una società, anche pubblica, che compra e vende imprese o loro rami funzionanti, garantendo così di governare l’uscita dal mercato e al contempo aggregazione. È un’idea del Presidente della Provincia. Tutti d’accordo anche sull’esigenza di sostenere gli imprenditori che già hanno preso la strada della diversificazione. Finalmente tutti d’accordo sulla necessità di risorse pubbliche a sostegno dei terzisti che, perso il lavoro, diventano loro malgrado un vero e proprio problema sociale.
Adesso l’intesa pratese deve diventare scelta del governo nazionale ed anche regionale e qui, nel cielo della politica, potrebbe esserci una positiva congiunzione astrale: centrodestra al governo della città e centrosinistra al governo della Provincia possono garantire, se le forze politiche pratesi hanno peso, successo su governo e opposizione sia nazionale che regionale.
Io non ho dubbi perché penso che tutti ad ogni livello ricordano i propri impegni elettorali”.