CNA TOSCANA CENTRO A CONFRONTO CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SERRAVALLE PISTOIESE.
“SU IMU/TASI, TARI, APPALTI PUBBLICI, ABUSIVISMO – ECCO COME INTERVENIRE PER RENDERE COMPETITIVE LE IMPRESE”
“Confronto e proposte sullo sviluppo economico e il sostegno alla Piccola e Media Impresa”. Questo il titolo dell’incontro organizzato da CNA Toscana Centro – Area Territoriale Pistoia Città – che nella Sala Consiliare del Comune di Serravalle Pistoiese ha visto ieri un dibattito aperto tra i vertici dell’Organizzazione e la Pubblica amministrazione, sui temi prioritari per le imprese alla presenza della Presidente di CNA Toscana Centro e Vicepresidente nazionale CNA, Elena Calabria, del Vice Sindaco e Assessore con delega al bilancio di Serravalle, Federico Gorbi, e di Roberto Bardelli, Assessore con delega a Sviluppo Economico e Attività Produttive, ed una nutrita rappresentanza di imprese del territorio.
Come sottolineato dalla Presidente CNA Toscana Centro ELENA CALABRIA, che ha introdotto il dibattito, “l’obiettivo di questo incontro è comprendere quali possibilità abbia un’Amministrazione Comunale di incidere sullo sviluppo locale, introducendo elementi di vantaggio competitivo per il territorio. Come CNA noi crediamo fortemente nella necessità di una visione strategica d’insieme che converga sull’impresa come unico snodo capace di creare sviluppo e valore aggiunto da distribuire. Eppure l’Italia in generale rappresenta oggi purtroppo un habitat poco competitivo e sfavorevole all’iniziativa privata e all’imprenditorialità. Partendo da qui, nel complesso quadro congiunturale della nostra provincia, riteniamo quindi che sia urgente, definire delle strategie per il nostro territorio, rispetto ai vari settori, da condividere con tutti gli attori sociali e istituzionali. Su questo, vogliamo assumere un ruolo di stimolo verso la p.a., anche perché se da un lato la congiuntura economica delle pmi in provincia di Pistoia registra indicatori peggiori (ricavi e costi) rispetto a quelli regionali – con contrazioni più o meno accentuate rispetto al stesso periodo del 2016 – d’altro canto il recente balzo in avanti registrato dai costi di produzione e dall’andamento delle esportazioni, evidenzia segnali incoraggianti che devono essere necessariamente sostenuti con tutti gli strumenti a disposizione. Questo vale a maggior ragione per l’Area Territoriale di Pistoia Città, compreso Serravalle, dove CNA Toscana Centro conta oltre 1.400 imprese associate, alle quali vanno sommati centinaia di soci pensionati e cittadini”.
GLI ASSET STRATEGICI SUI QUALI INVESTIRE
Tassazione locale: nell’area di Pistoia, il peso complessivo del cosiddetto Total Tax Rate nel 2017 è 59,4 % e gli imprenditori si sono liberati dal pagamento di tasse e tributi il 4 agosto. Il carico fiscale dipende in gran parte dalle politiche nazionali, ma anche gli enti locali potrebbero fare la propria parte garantendo una organizzazione più snella, competitiva e sobria agendo proprio a partire dal Bilancio di previsione 2018.
Uno dei nodi sui quali intervenire riguarda i tributi IMU/TASI per le imprese, ritenuti ormai insostenibili visto che non sono previste detrazioni per i beni strumentali in uso al sistema economico. Tanto per avere un’idea delle differenze che pesano sulle aziende a seconda del Comune di appartenenza, facciamo un esempio :
IMMOBILE CLASSIFICATO C/3 RENDITA CATASTALE 759,19 MQ 350 CON UN VALORE IMPONILE IMU/TASI € 127.544,00 PAGA DI IMPOSTE IMU/TASI:
SERRAVALLE P.SE aliquota base 0,96%
IMU 0,96% € 1.224,43 TASI 0,1% € 127,53 TOTALE € 1.351,96
QUARRATA
IMU
0,76% (laboratorio utilizzato come impresa dal proprietario) € 969,34 TASI 0 DIFFER. – € 382,62
0,86% (laboratorio locato ad impresa) € 1.096,88 TASI 0 DIFFER. – € 255,08
0,96% (laboratorio libero) € 1.224,43 TASI 0 DIFFER. – € 127,53
PISTOIA
IMU 0,96% € 1.224,43 TASI 0 DIFFER. – € 127,53
AGLIANA
IMU 0,90% € 1.147,90 TASI 0 DIFFER. – € 204.06
Di qui la proposta avanzata da CNA al Comune di Serravalle: revisione delle aliquote con progressione al 0,96 solo nel caso di laboratori libero e abolizione tasi per insediamenti produttivi
Su questo il Comune di Serravalle si è reso disponibile a recepire tali indicazioni in sede di costruzione del bilancio 2018, approfondendo questa proposta in un incontro specifico che verrà effettuato nel mese di gennaio.
TARI – Anche in questo caso, ferme restando le problematiche di recepimento della normativa nazionale, è ancora irrisolta la questione della detassazione degli spazi in cui si producono rifiuti speciali, e che sono già smaltiti autonomamente a spese proprie dalle imprese.
Un esempio:
Confronto CARROZZERIA CAT. 19 / 350 MQ
Serravalle : riduzione forfettaria 30 % 5.25 MQ € 1350
Quarrata: riduzione forfettaria 30 % 4.66 MQ € 1198 – € 152
Pistoia : riduzione forfettaria 35 % 4.03 MQ € 962 – € 388
Di qui la proposta avanzata da CNA di promuovere presso l’ATO il recepimento della normativa nazionale (decurtazione superfici produzione rifiuti speciali), superare l’anomalia di regolamenti comunali difformi, introdurre costi standard con possibilità di affidamento dei servizi essenziali in relazione a criteri di efficientamento aziendale e quindi riduzione dei costi delle partecipate pubbliche, superamento del tributo in tariffa. CNA è disponibile fin d’ora ad un confronto sulla deassimilazione totale dei rifiuti provenienti dalle aree produttive.
Anche su questo tema il Comune di Serravalle si è dimostrato disponibile a rivedere a partire dal 2018 la ripartizione tariffaria per categorie del piano economico dell’ente gestore, ponendo particolare attenzione alle aziende artigiane, oltre a promuovere in un’ottica di area vasta la revisione regolamentare ed il recepimento della normativa.
Sono stati poi affrontati i temi degli appalti pubblici e dell’abusivismo.
Sul tema degli appalti pubblici, i rappresentanti CNA hanno proposto la sottoscrizione di uno specifico protocollo, nel rispetto della normativa, finalizzato a privilegiare l’aggiudicazione a mezzo offerta economicamente più vantaggiosa con la previsione di elementi tecnico-qualitativi adeguati alla natura e all’oggetto del contratto.
Sul fronte dell’abusivismo, per combattere la concorrenza sleale di chi lavora in modo non regolare, occorrono maggiore legalità, trasparenza, efficienza e collaborazione. Sono necessari tavoli con tutte le componenti istituzionali, associative e gli organi di vigilanza, per monitorare il fenomeno, predisporre azioni coordinate, informare i cittadini sui rischi che corre ogni qualvolta ricorre all’utilizzo di servizi e prodotti non regolari.
Per questo CNA propone la definizione di una procedura operativa con l’ Amministrazione comunale per istituzionalizzare modalità di segnalazione e controllo di tutte le attività abusive.