Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato due ulteriori serie di FAQ che si affiancano a quelle di cui abbiamo dato notizia su queste pagine lo scorso 26 settembre. A fronte di alcune interessanti conferme, siamo però costretti a constatare per l’ennesima volta che anche queste ultime precisazioni non sgombrano il campo da tutte le incertezze e lasciano irrisolti importanti interrogativi. Anzi, alcuni passaggi contraddittori ne aprono addirittura altri aumentando la confusione. Sulle abilitazioni di cui al DM 37/2008 ad esempio, si riscontra probabilmente qualche limitazione di troppo. Per non parlare delle perplessità relative ai passaggi che trattano la periodicità dei controlli sul rendimento energetico e quando vanno ripetuti in caso di manutenzioni straordinarie. Raccomandiamo alle imprese di leggere attentamente il testo integrale delle FAQ e di segnalarci le difficoltà riscontrate in questa prima fase di applicazione delle nuove procedure. Assieme al Nazionale Installazione non lasceremo nulla di intentato per ottenere quanto prima indicazioni meno contraddittorie. Da troppo tempo infatti, sia sul DPR 74/2013 che sul Decreto che ha istituito rapporti di controllo e libretto di impianto, le imprese sono costrette ad operare nell’incertezza a causa di interpretazioni disorientanti rilasciate proprio da chi, il Ministero Sviluppo Economico, ha scritto le norme. Cogliamo l’occasione per informare che durante il prossimo mese di gennaio, l’Unione Installazione Impianti di CNA Pistoia, ha in programma un corso sulla compilazione dei nuovi libretti di impianto. Su questo tema infatti gli interrogativi che ci vengono segnalati dalle imprese non si contano più… In attesa di calendario e orari definitivi, invitiamo gli interessati a prenotare la partecipazione scrivendo a s.salvi@pistoia.cna.it o segreteria@pistoia.cna.it. Precisiamo che questa manifestazione di interesse non è in alcun modo vincolante.
Proroga sconti fiscali – Dentro anche le caldaie a biomassa
Prorogato a tutto il 2015 l’Ecobonus del 65% per le riqualificazioni energetiche degli edifici e del 50% per le ristrutturazioni edili. Di notevole interesse l’inserimento delle caldaie a biomassa fra gli interventi che possono beneficiare della detrazione più alta.