Numerose imprese segnalano a CNA situazioni preoccupanti relative ai rincari delle materie prime, dei semilavorati e dei materiali. Tendenza che risulta ancora più evidente dopo un 2020 che ha rappresentato un vero e proprio annus horribilis anche per la manifattura italiana. Nei due mesi di lockdown di marzo e aprile, la produzione ha segnato un -12% e nel solo mese di aprile il dato negativo ha superato il 40%. La manifattura ha saputo, però, assorbire il colpo della crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria meglio di altri settori. Con la riapertura delle attività produttive la produzione è infatti tornata a crescere e a recuperare quanto perso, dimostrando grande resilienza. Ma questa ripartenza ha avuto per molte imprese l’ombra della scarsità e del rincaro dei materiali, che sta suscitando grande preoccupazione.
CNA Toscana Centro si era fatta carico di evidenziare anche a livello locale questo problema già nelle scorse settimane. Infatti numerose imprese dei settori che interessano il nostro territorio, in particolare nei settori meccanica e plastica, subiscono questa situazione.
CNA Nazionale si è attivata fin da subito per svolgere un’analisi sull’andamento dei prezzi delle principali forniture utilizzate nei settori manifatturieri, con l’obiettivo di raccogliere dati utili al fine di poter sostanziare al meglio la nostra azione di rappresentanza presso le sedi istituzionali.
Chiediamo a tutte le imprese associate, in particolare dei mestieri della produzione e dei servizi alla comunità di partecipare al questionario, accessibile al link:
https://it.surveymonkey.com/r/prezzi_materie_prime
I dati raccolti saranno trattati in forma aggregata e anonima e comunque nel rispetto della legislazione riguardante il rispetto della privacy.