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Ieri, nella Sede Nazionale CNA, si è svolto il convegno di presentazione del Primo Rapporto Congiunturale sul mercato della installazione impianti. E’ stato presentato da Lorenzo Bellicini, presidente del Cresme. Un lavoro di grande interesse con risultati che lasciano ben sperare per il futuro. E’ la prima volta che viene monitorato così analiticamente lo stato di salute del comparto impiantistico. Comparto che, quasi a sorpresa, evidenza una sostanziale tenuta o comunque, per chi voglia ritenere il bicchiere mezzo vuoto, meno sofferente rispetto ai “cugini” dell’edilizia. Il settore vale oramai un terzo della filiera delle costruzioni ed è addirittura destinato a crescere sotto la spinta di nuove tecnologie, sfruttamento delle rinnovabili ecc. Dalla geotermia alla banda larga, dall’impiantistica tradizionale alle manutenzioni e riqualificazioni, emergono prospettive di crescita. Buone notizie quindi per le 190 mila imprese e gli ottocentomila addetti di un settore che produce 113 miliardi. Numeri che portano gli impianti ad insidiare il primato del mattone sui costi complessivi di produzione dei fabbricati. Negli edifici più avanzati e moderni, l’involucro di mattoni che conteneva impianti rischia davvero di essere soppiantato da un concentrato di impianti contenuto nei mattoni…! Oltre a Bellicini, sono intervenuti diversi ospiti che hanno sostenuto la necessità di semplificare lo sfruttamento delle nuove tecnologie in tema di confort abitativo e risparmio energetico. Il patrimonio edilizio esistente è estremamente datato, ha aggiunto poi Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale degli installatori CNA. Anche per questo, oltre a consolidare gli incentivi rendendoli permanenti, c’è bisogno di norme che favoriscano le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. Per saperne di più, invitiamo a leggere i seguenti articioli e lanci di agenzia presenti sulla stampa.
