Il Governo – con la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli – il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Univesrità e ricerca, i Sindacati nazionali del comparto moda, la Regione Toscana e il Comune di Prato, si sono confrontati, a Prato, con i massimi vertici di CNA Federmoda alla presenza di oltre 150 Imprese del comparto tessile-abbigliamento e di due scolaresche.
Obiettivo: valorizzare sui mercati il rating delle filiere che operano nel rispetto dei valo…ri e delle normative che sono alla base del vero Made In Italy.
“Cucire, tramare, ordire, tressere… ETICA”. Come sottolineato dal presidente nazionale di Cna Federmoda, Luca Rinfreschi, dal responsabile nazionale Antonio Franceschini e dal presidente di Cna Prato, Claudio Bettazzi: “A nostro parere è arrivato il momento che venga riscoperto il valore delle filiere del sistema moda, come quella pratese, che operano in contesti territoriali legali e nel rispetto delle regole, senza cercare scorciatoie scorrette.
Mai come in questo momento è fondamentale il supporto di una politica industriale seria, che crei ambiti competitivi studiati per favorire un Made in Italy prodotto con metodi che rappresentano una garanzia per tutti: imprenditori, lavoratori e consumatori”.
Tante le proposte messe sul tavolo istituzionale da Cna Federmoda: portare il Made in Italy in tutte le scuole italiane; creare un sistema di certificazione efficace e di filiera; promuovere un modello di produzione sostenibile nel mondo e un sistema organico di regole, incentivi e strumenti per il passaggio generazionale delle imprese Made in Italy; supportare politiche economiche e di misurazione per incentivare un modello di sviluppo sostenibile.