Il tempo passa, sono trascorsi quasi due anni, ma le criticità rilevate e tante volte sollevate dalla nostra organizzazione, non hanno ancora trovato soluzione. E’ perciò comprensibile che chi abbia puntualmente rispettato le disposizioni impartite dal DPR 43/2012 si senta beffato. Ad oggi infatti, i costi sostenuti per ottenere la qualificazione non hanno trovato ricompense economico professionali, anzi..! La perdurante mancanza di controlli consente di lavorare a prescindere dal possesso delle certificazioni e rischia addirittura di spingere fuori mercato i regolari. I numeri parlano chiaro ed evidenziano enormi incoerenze fra quanti si erano iscritti provvisoriamente allo specifico Registro Camerale e quelli che hanno effettivamente completato il percorso abilitativo. E proprio a queste incongruenze fa riferimento l’importante segnalazione che il Ministero dell’Ambiente ha inotrato a Unioncamere. Sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo nella direzione auspicata. Per saperne di pù invitiamo a scaricare questa sintesi di CNA, contenente gli aspetti più critici e controversi, e alcune considerazioni dell’Unione Installazione Nazionale.
Controlla anche
Il Tavolo del Distretto avrà una sede a Bruxelles, accordo tra Regione Toscana, Comune di Prato e Associazioni di categoria durante la missione a Bruxelles
Il Tavolo del Distretto tessile mette radici a Bruxelles. Grazie a un protocollo che sarà …
CNA e Legacoop per sostenere l’innovazione digitale di 7500 imprese
Coinvolgere 7.500 imprese cooperative e artigiane in tutta Italia, supportando mille di queste, (di cui il 43% al …