Fondo bilaterale artigianato per il sostegno al reddito ed alle crisi d’impresa

Dal 1 gennaio 2016 decorrono nuovi obblighi per le imprese sotto i 15 dipendenti distinguendosi tra quelle artigiane e le altre (industria, commercio, cooperazione). Anzitutto scatta l’obbligo di contribuzione agli enti bilaterali sopra i 5 dipendenti fino a 15 (compresi gli apprendisti). Per le imprese artigiane i versamenti per ogni lavoratore in forza nel mese saranno composti dalla somma di una cifra fissa destinata ad EBNA pari a 7,65 euro al mese per 12 mensilità, e di una percentuale destinata ad FSBA calcolata sulla retribuzione imponibile previdenziale pari allo 0,45% a carico dei datori di lavoro. A partire dal 1° luglio 2016, ovvero dalla data di effettiva operatività di FSBA qualora questa fosse antecedente a tale data, tale percentuale sarà incrementata dello 0,15% della retribuzione imponibile previdenziale. L’incremento dello 0,15% sarà a carico dei lavoratori e la relativa somma sarà trattenuta dalla busta paga degli stessi. La quota di contribuzione in cifra fissa mensile pari a 7,65 euro è dovuta per intero anche per tutti i lavoratori con contratto part-time. Non c’è più la quota di 125 euro l’anno. Per le altre imprese decorre la contribuzione sopra i 5 dipendenti del 0,50% a carico della ditta a cui si aggiungerà 0,15% a carico del dipendente dal 1 luglio. Per quest’ultime imprese (commercio e cooperative) non rientranti nell’applicazione della cig applicata nel settore industriale se già superiori a 15 dipendenti passeranno subito allo 0,65%. La contribuzione servirà a finanziare gli ammortizzatori sociali ed una volta a regime sostituirà la cassa in deroga prorogata temporaneamente per solo tre mesi nel corso del 2016.

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