PRATO – Nuove ombre per il mercato del’autotrasporto dove aumentano le preoccupazioni per l’uso sistematico di forme di cooperazione distorte che producono pesanti ripercussioni sul sistema di concorrenza tra imprese. La denuncia arriva dal Presidente di Fita Cna, Felice Mastromartino che spiega: “la provincia di Prato sempre di più registra la presenza di soggetti “improvvisati” che tentano di sostituirsi alle imprese sane del territorio e utilizzano la logica del prezzo più basso per accaparrarsi a qualsiasi costo le già risicate opportunità di lavoro. Di fatto, aprire un’azienda e chiuderla velocemente preparando, nel frattempo, un “contenitore vuoto” da riempire prima che gli organi preposti inizino i controlli, è purtroppo diventata una tecnica sistematica, anche grazie al supporto di consulenti con pochi scrupoli – prosegue Mastromartino – Ecco perchè “scaricare” la manodopera sulle cosiddette cooperative “spurie”, che rappresentano una pericolosa anomalia, espone il settore dell’autotrasporto e della logistica a un dumping contrattuale che sta mettendo a rischio la permanenza sul mercato delle imprese regolari”. Di qui l’appello: “la carenza di un sistema di controllo efficace, unita alla scarsa sensibilità di chi si presta ad utilizzare certe imprese, sta contribuendo al rapido declino dell’autotrasporto pratese. Per questi motivi è necessaria una maggiore attenzione di tutti i soggetti coinvolti. Istituzioni, associazioni e sindacati, devono ricercare soluzioni in grado di riportare il trasporto all’interno di un sistema di regole e legalità, per la salvaguardia del lavoro delle imprese, dei loro dipendenti e delle loro famiglie”.