Si chiama Molly ed è l’imprenditrice protagonista dei video educativi realizzati con la tecnica del cartone animato e prodotti all’interno del progetto FACE (Formazione, Autovalutazione e Consulenza per l’Emersione) finanziato dalla Provincia di Prato attraverso il Fondo sociale europeo. I video, in italiano e cinese, fanno parte di una serie di strumenti pensati per accompagnare la regolarizzazione delle aziende. Presto, il 29 settembre, sarà presentato alle aziende del distretto, con la partecipazione del console cinese, anche il test di auto-valutazione, La tua azienda allo specchio – Consigli per la buona impresa, accessibile anche da smartphon e tablet.
Il 16 settembre a palazzo Buonamici hanno presentato i video la consigliera provinciale Paola Tassi, la dirigente di Istruzione, Formazione e Lavoro Franca Ferrara, la direttrice di Cna Cinzia Grassi, Alessandro De Rosa, Leonardo Borsacchi e Andrea Ferrannini del Pin, che ha realizzato i video attraverso il Laboratorio Arco. FACE fa parte del Progetto Speciale Prato della Regione Toscana finanziato con fondi europei.
“Ogni nuovo strumento che ci aiuti ad affrontare efficacemente il problema della messa in sicurezza e dell’affermazione della legalità nel distretto è il benvenuto”, ha detto aprendo la presentazione Paola Tassi, mentre Cinzia Grassi ha sottolineato che gli “strumenti informativi che si stanno realizzando sono ottimi anche per le aziende italiane. Gli stessi video sono pensati muti, parlano per immagini e quindi parlano a tutti”. Gli esperti del Pin hanno raccontato com’è nato il progetto, che “affonda le radici nel contesto pratese, lancia un messaggio non solo pratese e non solo cinese”. Infine Franca Ferrara ha annunciato che nell’ambito di FACE verranno presentati una batteria di strumenti formativi che combinanco più azioni e più livelli di sensibilizzazione”.
I tre strumenti informativi, dal titolo complessivo Molly l’imprenditrice – Consigli per la buona impresa, hanno caratteristiche sicuramente innovative nel panorama territoriale pratese e probabilmente anche nazionale. I video si possono già vedere in streaming su youtube, sul sito del Progetto Face (www.poloprato.unifi.it/it/alta-formazione/offerta-formativa/progetto-face/materiali/molly-limprenditrice.htmle) sugli schermi dell’URP, ma diverranno virali nella comunità orientale soprattutto grazie a WeChat, applicazione di messaggistica e chiamate popolarissima fra i cinesi. Il Laboratorio ARCO del PIN ha costituito un gruppo italo-cinese formato da economisti, merceologi, tecnici, esperti di grafica, videomaker e informatici. L’ideazione e lo storyboard sono di Leonardo Borsacchi e Andrea Ferrannini, Mario Biggeri ha diretto il progetto, mentre design e animazione sono opera di Liu Siyuan. Ilaria Mundula ha curato adattamento e traduzione e Guang Yang è la voce della versione cinese.
I cartoni promuovono buone regole di conduzione aziendale trattando tre dei temi più “caldi” fra le questioni legate all’emersione delle aziende: gli impianti elettrici, la corretta gestione dei rifiuti speciali, i locali adibiti al consumo di pasti in azienda. Il video è realizzato sulla falsariga dei cartoni utilizzati in Cina per diffondere informazioni di servizio e di pubblica utilità, adatti per poter essere fruiti senza audio su schermi posti in punti di grande affluenza, oltre che in mobilità attraverso dispositivi come smartphone e tablet. L’utilizzo di personaggi originali antropomorfi e non riconducibili ad una precisa etnia rendono comunque il messaggio del cartone non rivolto esclusivamente all’imprenditoria cinese. Ogni episodio dura 25 secondi, la versione con scritte in italiano non ha la voce narrante, quella con scritte in cinese ha anche una voce narrante in cinese. Lo storyboard degli episodi propone sempre la stessa struttura: una prima scena nella quale l’imprenditrice Molly osserva un suo dipendente in azienda che fa qualcosa di non consentito, con conseguenze per il lavoratore e per l’impresa e una seconda dove Molly assiste alla stessa situazione che si svolge stavolta correttamente. Per gli impianti elettrici nella prima scena un operaio manomette il quadro dell’impianto elettrico provocando danni alle persone e una multa, nella seconda il tecnico installatore qualificato ripara il guasto e mostra la dichiarazione di conformità. Per la raccolta dei rifiuti vediamo prima il cortile dell’azienda con una catasta di rifiuti gettati in maniera indifferenziata con conseguente multa e poi lo stesso cortile con cassonetti di colori diversi per il corretto conferimento dei rifiuti speciali e l’arrivo di un camion di una ditta autorizzata al ritiro e allo smaltimento. Infine il consumo dei pasti in azienda. Anche qui prima troviamo operai intenti a cucinare e a mangiare in mezzo ai macchinari e a materiali tessili e le conseguenze al solito sono danni alle persone e multa. Mentre nella seconda scena troviamo gli stessi personaggi intenti a cucinare e mangiare all’interno di un locale adibito a refettorio. Sugli stessi argomenti trattati nel cartone sono stati inoltre realizzati dei materiali cartacei di approfondimento e incontri monotematici con gli imprenditori.
Con il progetto FACE, cioè formazione, autovalutazione e consulenza per l’emersione, si è aggiunto un ulteriore tassello al più complessivo e pluriennale Progetto Emersione rivolto alla comunità imprenditoriale cinese. I partner, la Provincia, il capofila Sophia, il PIN, Saperi, CESCO, con la collaborazione del Consolato generale della Repubblica Cinese a Firenze, hanno lavorato sui prodotti di sensibilizzazione e informazione per rispondere alla forte richiesta emersa dai questionari del Progetto ASCII, che monitoravano proprio quali fossero le maggiori difficoltà degli imprenditori cinesi. Al primo posto c’era proprio la difficoltà nel reperimento delle informazioni associata ai problemi linguistici.
E fra questi strumenti c’è anche, come già accennato, il test di auto-valutazione, La tua azienda allo specchio – Consigli per la buona impresa, che sarà pronto fra qualche giorno e sarà presentato il 29 settembre. Accessibile esclusivamente attraverso piattaforma informatica, il software, ha lo scopo di coinvolgere gli imprenditori, in particolare cinesi, e sensibilizzarli sulle tematiche di corretta gestione aziendale in una maniera semplice ed interattiva, la funzionalità infatti è quella di una sorta di gioco. Gli imprenditore possono quindi accrescere la consapevolezza sulla conformità della gestione della propria azienda e ottenere consigli e indicazioni per la risoluzione delle problematiche emerse. Il software inoltre è completamente anonimo, non registra alcuna informazione dell’utente, ma solo il numero di accessi.