Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) emanato nella serata del 9 marzo prevede l’applicazione a tutto il territorio nazionale delle misure di contenimento inizialmente predisposte per la limitazione dei contagi da Nuovo Coronavirus nelle zone rosse (DPCM 8 marzo).
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (20A01558) (GU Serie Generale n.62 del 09-03-2020)
Le disposizioni del premier Conte sono state ulteriormente chiarite dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, le cui direttive implicano il coinvolgimento dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica nell’assunzione di specifiche misure di contenimento, nonchè indicazioni specifiche per il controllo e la limitazione degli spostamenti dei cittadini (in entrata e uscita) all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”.
ORDINANZA n. 646 della Protezione Civile che regolamenta l’entrata, l’uscita e i movimenti in tutta Italia
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In particolare, l’art. 1 del decreto esorta a evitare l’entrata e l’uscita e i movimenti all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”, “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.
In particolare, “gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus”.