A poche settimane dalla pubblicazione di questo articolo, torniamo sul mai risolto problema della concorrenza sleale esercitata prevalentemente dalle grandi società distributrici di energia che, sfruttando posizioni di fatto monopolistiche, operano disinvoltamente anche sul settore impiantistico. Una pratica ben conosciuta che da anni sta scompigliando il libero mercato e le dinamiche che da sempre caratterizzano la competitività fra installatori e manutentori artigiani. A più riprese le nostre aziende devono assistere a campagne pubblicitarie abbastanza invadenti da parte di aziende il cui azionista di riferimento è molto spesso la Pubblica Amministrazione, centrale o periferica che sia. CNA è fermamente decisa a sollevare il problema ad ogni livello. Il Pubblico che con società partecipate, e come tali “esonerate” dai rischi di impresa tipici dell’imprenditoria privata, si inserisce nel mercato tradizionalmente presidiato dagli artigiani, è infatti una situazione che si commenta da sola. L’ultima azione in ordine di tempo è questa interrogazione parlamentare, scritta a quattro mani con l’Onorevole Rizzetto, Deputato del Movimento 5 stelle che l’ha anche presentata in parlamento. Tutta da leggere anche la lettera inviata al Garante Concorrenza e Mercato. Invitiamo poi a prendere visione delle ultime considerazioni di CNA Nazionale e dell’articolo di Altroconsumo che, conti alla mano, mette in guardia sulla convenienza dell’offerta Enel proposta proprio in queste settimane nel ridondante tormentone pubblicitario.
Edilizia: le modifiche dello Sblocca Italia
Lavori in casa, permessi a costruire, riqualificazione urbana, deduzione irpef 20% su acquisto abitazione, regolamento edilizio unico nazionale che andrà a sostituire gli oltre ottomila territoriali, CIL (comunicazione inizio lavori) in luogo della Scia…. sono solo alcune novità contenute nel Decreto Sblocca Italia. Troppo presto per commentarle. Torneremo sull’argomento appena compresa la reale portata dei provvedimenti che invitiamo a visionare.