Pubblichiamo la recente determinazione con cui l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici ha rilasciato indicazioni in tema di partecipazione alle gare delle Reti di Impresa. Il legislatore, accogliendo le raccomandazioni emesse lo scorso anno dalla stessa Autorità, aveva aggiunto la lettera e-bis all’Art. 34 del Decreto 163, inserendo le Reti fra i soggetti a cui possono essere affidati lavori pubblici. Il documento appena pubblicato, che invitiamo a scaricare attraverso il collegamento in calce, precisa dettagliatamente condizioni generali, modalità operative, tipologie di Reti ammesse alle gare ecc. Un riconoscimento fortemente auspicato dalla nostra associazione. Fin dal suo nascere infatti, CNA ha intravisto in questa particolare struttura imprenditoriale, uno strumento capace di rafforzare la competitività delle piccole imprese anche nel complesso settore dei lavori pubblici. Aggregarsi in un contratto di Rete è, specie per le micro aziende, più semplice, flessibile e meno impegnativo rispetto a costituire tradizionali forme consortili o cooperative. E’ bene comunque tener conto che non sono previste deroghe alle rigide disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici. I requisiti generali contenuti nell’Art. 38 ad esempio, dovranno essere posseduti da tutte le imprese che costituiscono la Rete; mentre per quelli speciali (qualificazioni, idoneità tecnica, capacità operativa, possesso Soa ecc.), si applicano le norme in materia di Raggruppamenti Temporanei di Impresa di cui all’Art. 37.
Vista comunque la complessità dell’argomento e dell’impianto normativo che lo disciplina, invitiamo chi è interessato a contattare i nostri uffici per qualsiasi ulteriore chiarimento.