Edilizia: al via la sperimentazione del Durc attestante la congruità dell’incidenza della mano d’opera nei lavori pubblici e privati.

Lo scorso 28 ottobre, l’Unione Nazionale CNA Costruzioni ha siglato con le altre Associazioni di Categoria e i Sindacati dei lavoratori, l’avviso comune per attuare un disposto del codice dei contratti (Art. 118, comma 6bis, D.Lgs. 163/2006) riguardante l’incidenza minima della mano d’opera in tutti i lavori pubblici ed in quelli privati superiori ai 70.000 euro. Con l’obbiettivo di contrastare il lavoro sommerso ed irregolare, le stazioni appaltanti dovranno verificare che appaltatori e subappaltatori utilizzino personale il cui costo, confrontato con il valore dell’opera realizzata, rispetti percentuali di incidenza minime. Al di sotto di tali soglie scatterà la presunzione di irregolarità. In considerazione della grande variabilità dei lavori edili, questo sistema che andrà a regime dal primo gennaio 2012, sarà oggetto di sperimentazione per tutto il prossimo anno. L’attestazione della congruità è affidata alle Casse Edili che la certificheranno rilasciando un Durc integrato con queste informazioni. Di assoluto rilievo il fatto che quando sarà tutto a regime, un Durc irregolare per “mancata congruità” potrà essere sanato solo versando la somma equivalente alla differenza fra il costo lavoro sostenuto realmente e quello ritenuto congruo.

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