Decreto Liquidità – arrivato l’ok UE alle misure e pubblicato il modello per la richiesta di garanzia

L’Unione Europea ha dato l’autorizzazione che mancava per rendere operative le misure previste dal decreto liquidità della scorsa settimana.

Inoltre il Fondo Centrale di Garanzia ha pubblicato il modello per la richiesta della garanzia pubblica.

A questo punto gli strumenti previsti dal decreto possono essere attivati dal sistema bancario.

Le banche si stanno organizzando per individuare modalità semplificate al fine di rendere pienamente operativa la misura.

CNA Toscana Centro, insieme a Finart CNA srl, sta monitorando le modalità previste dai singoli istituti e dai confidi (e in particolare Artigiancredito) ed è a disposizione per rilevare le necessità delle imprese e fornire assistenza finalizzata sia alla predisposizione della domanda di finanziamento sia a valutare alternative tra i prodotti offerti.

Qui si può scaricare il Modello per la richiesta di garanzia  per la cui compilazione è possibile rivolgersi ai contatti sotto riportati.

 

Di seguito i principali interventi previsti dal Decreto Liquidità

Il decreto prevede all’art 13 una serie di misure finalizzate ad elevare le garanzie da parte dello stato a fronte di finanziamenti bancari.

In particolare tramite l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia PMI:

    • per importi fino a 25.000 euro (ed entro il limite del 25% del fatturato risultante dall’ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione dei redditi inviata) è prevista una garanzia pari al 100% del finanziamento della durata fino a 72 mesi con 24 di preammortamento con un limite al tasso massimo
    • per importi superiori a 25.000 euro è prevista per finanziamenti con durata fino a 72 mesi una garanzia del 90%. Il limite del finanziamento è fissato alternativamente in:
      • 25% del fatturato 2019 (in questo caso è possibile aggiungere un’ulteriore copertura da parte di un confidi del 10% al fine di arrivare alla copertura del 100% del finanziamento a condizione che l’impresa non superi i 3,2 milioni di fatturato)
      • il doppio della spesa salariale annua del beneficiario nel 2019 (nel caso di imprese costituite dal 1° gennaio 2019 si prende a riferimento il costo salariale previsto per i primi due anni)
      • il fabbisogno per costi di capitale di esercizio e per i costi di investimento nei successivi 18 mesi

E’ inoltre prevista la possibilità di rinegoziare i finanziamenti in essere: se la banca eroga almeno il 10% di nuova finanza rispetto al debito residuo sul nuovo finanziamento è possibile ottenere una garanzia dell’80%

Per informazioni e assistenza si prega di contattare:

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