Il decreto legge Coesione è un coerente completamento della manovra di bilancio e un intervento
cruciale per il rilancio competitivo del Paese. È quanto hanno indicato CNA, Confartigianato e
Casartigiani nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio del Senato.
Le tre Confederazioni sottolineano l’importanza che il nuovo assetto di governance continui a
mantenere una giusta attenzione al confronto con il partenariato sociale, per non allontanare gli
obiettivi e gli interventi dalle aspettative delle imprese e del territorio. La riforma delle politiche di
coesione, compresa l’introduzione della zona economica speciale unica, è una misura auspicata che
dovrebbe garantire all’Italia di raggiungere un livello soddisfacente di impiego delle risorse
comunitarie nel breve periodo.
Apprezzate le misure economiche a sostegno di imprese e territori, tra cui il rafforzamento delle
azioni per lo sviluppo delle aree interne e l’estensione del credito d’imposta per gli investimenti in
beni strumentali. Queste misure sono giudicate cruciali per incentivare lo sviluppo economico e
l’occupazione nelle aree più svantaggiate.
Particolare attenzione è rivolta alle misure per sostenere l’avvio di attività di lavoro autonomo,
imprenditoriali e libero-professionali, come la misura Autoimpiego Centro-Nord Italia e la
rimodulazione della misura Resto al Sud 2.0, per le quali si chiede di superare le criticità per l’effettivo
e semplice utilizzo da parte delle micro e piccole imprese,
CNA, Confartigianato e Casartigiani valutano positivamente gli esoneri contributivi per giovani e
donne, così come il bonus rivolto alle assunzioni nell’ambito della ZES unica del Mezzogiorno.
Questi interventi, sebbene sperimentali, rappresentano un segnale di attenzione nei confronti delle
imprese di minori dimensioni operanti nelle regioni del Mezzogiorno. Le Organizzazioni auspicano
che le agevolazioni siano garantite per un periodo più lungo, permettendo così alle imprese una
pianificazione più efficace delle scelte di investimento e di riorganizzazione. È inoltre necessario un
chiarimento sulla fruizione della Decontribuzione Sud, che risulta essenziale per una platea più
ampia di lavoratori.
CNA, Confartigianato e Casartigiani sottolineano la necessità di evitare incertezze o ritardi
nell’applicazione e fruizione delle misure incentivanti, rimandando all’adozione tempestiva delle
decretazioni ministeriali necessarie. È altresì indispensabile puntare sull’apprendistato
professionalizzante come canale incentivato di ingresso nel mondo del lavoro, investendo sulle
competenze professionali e sostenendo concretamente le imprese nell’investimento sulla
formazione on the job. Le confederazioni esprimono la loro fiducia che la corretta implementazione
del decreto-legge n. 60/2024 possa garantire una piena ricaduta delle risorse attribuite all’Italia nelle
politiche economiche del Paese, favorendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
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