“La possibilità di scontare direttamente in fattura l’importo della detrazione fiscale sui lavori di efficientamento energetico e di prevenzione del rischio sismico, prevista dal Decreto Crescita, rappresenta un boomerang per le imprese e rischia di bloccare la riqualificazione degli edifici. Lo sconto in fattura penalizza gli artigiani e le piccole imprese, che non dispongono delle risorse finanziarie né della capienza fiscale necessarie a dilazionare nel tempo il recupero di una parte rilevante del pagamento. Il provvedimento, infatti, concentrerebbe il mercato su poche imprese – più dotate finanziariamente – alle quali verrebbe offerto un vantaggio competitivo esclusivo e ingiustificato ma che dovrebbero subappaltare i lavori agli artigiani e alle piccole imprese con condizioni estremamente penalizzanti per questi ultimi, raffreddando inoltre la domanda potenziale in un settore in realtà mai uscito dalla crisi. L’edilizia, invece, può contribuire in maniera determinante a rilanciare la crescita, da troppo tempo statica o negativa”. Lo afferma la vicepresidente di CNA nazionale con delega alle Politiche di sostenibilità, ambiente ed energia, Elena Calabria.