Crisi. Per la CNA qualche spiraglio ma alle imprese manca il credito

ROMA (18.09.09) – Nel secondo trimestre del 2009, nonostante persistano le difficoltà che hanno molto colpito il sistema dell’artigianato e della piccola impresa, gli indicatori congiunturali si mostrano in leggera risalita. E’ quanto emerge dall’indagine “Barometro della crisi” predisposta dalla CNA su un campione di micro e piccole imprese fino a 49 addetti e con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. Se i segnali più incoraggianti riguardano la produzione e gli ordini, che risultano in crescita rispettivamente del 17% e del 15% rispetto ai livelli del primo trimestre, la perdita di posti di lavoro è ancora preoccupante. A fronte di grande prudenza negli investimenti, appaiono ancora difficili le condizioni di accesso al credito così come persiste la difficoltà di incassare i crediti. E proprio credito e carenza di liquidità potrebbero mettere a rischio nei prossimi mesi la sopravvivenza di molte piccole aziende.”L’atteggiamento degli istituti nella concessione del credito – si legge nel rapporto – alle piccole imprese permane estremamente prudente anche se, e può apparire paradossale, negli ultimi mesi la redditività del sistema bancario è migliorata”. Secondo l’indagine della CNA, la crisi continua a colpire tutti i settori ma non con la stessa intensità. Le maggiori difficoltà si registrano nel settore dei trasporti, in quelli del manifatturiero come la meccanica e il tessile-abbigliamento, e nelle costruzioni. Di contro, una migliore tenuta è segnalata dal settore dei servizi. Per quel che riguarda, invece, le aspettative per il terzo trimestre dell’anno, si legge ancora nell’analisi, “i saldi tra attese di crescita e di diminuzione, pur restando ancora negativi per tutte le variabili monitorate, prospettano un’ulteriore attenuazione della recessione”. In ogni caso, le imprese artigiane continuano a soffrire la crisi in misura maggiore del sistema produttivo come peraltro confermano le indagini Unioncamere e i dati Unioncamere-Infocamere relativi alla natalità e mortalità delle imprese.