Crisi BTP:incontro operativo tra Regione Toscana, Cna e Sindacati

La Regione garantisce il credito per le imprese dell’indotto in difficoltà con i pagamenti

(07.06.2011) – Crisi BTP e soluzioni operative al centro del summit tenutosi ieri  in Regione Toscana dove l’assessore Gianfranco Simoncini ha incontrato, insieme ai rappresentanti di Provincia di Firenze, Prato e Comune di Calenzano sia i rappresentanti di Cna di Prato e Toscana, sia le organizzazioni sindacali.

Dopo l’allarme e le cifre sull’entità della crisi illustrate dalla Cna alla Regione tre  settimane fa – 200 imprese e 4.000 lavoratori dell’indotto Btp creditori per oltre 150 milioni di euro – l’assessore Simoncini aveva risposto con un impegno immediato a trovare soluzioni percorribili per le imprese dell’indotto, ovviamente nell’ambito di quelle che sono le prerogative di azione dell’ente regionale.Ieri abbiamo ottenuto una prima risposta all’emergenza che accogliamo con grande soddisfazione” è il commento dei dirigenti CNA che ritengono di grande importanza il lavoro fatto dalla Regione. Un provvedimento che permette alle imprese che vantano crediti da imprese in crisi, di ottenere fino a 1 milione di euro garantiti per l’80% da Fiditoscana con il primo anno di sospensione delle rate di rientro e restituibili in massimo 10 anni.
“In questo modo, sul piano di consolidamento – dicono i presidenti di Cna Prato e Cna Toscana, Anselmo Potenza, e Valter Tamburini –  sono state create alle nostre imprese le condizioni per attutire il colpo dato dalla crisi BTP. Bisogna ammettere che la Regione ha fatto moltissimo. Si tratta infatti di un piano di sostegno alle aziende dell’indotto pari a quello attivato, in passato, per il settore della siderurgia (Es. Lucchini) e va detto inoltre che gli interessi sono molto contenuti. Adesso – proseguono i due Presidenti – si tratta di lavorare affinché le banche siano all’altezza del momento e non vanifichino con scuse burocratiche l’impegno messo sul piatto dalla  Regione”.

Questo provvedimento sarà perfezionato e messo a punto entro giugno ma, nel frattempo, CNA sta già predisponendo uffici e servizi per sostenere subito qualsiasi impresa del settore che ne farà richiesta. Ma non è tutto. Il provvedimento che ha preso spunto dalla debàcle Baldassini e Tognozzi è rivolto a tutto il settore dell’edilizia, e quindi la Regione ha condiviso l’allarme che CNA aveva posto sull’importanza e sull’impatto di questa situazione  all’interno della crisi che pesa sul comparto e rischia di mettere in ginocchio l’occupazione.
Per questo, nei prossimi giorni si terranno incontri tra CNA e sindacati dei lavoratori “visto che una cosa è chiara: dipendenti della Baldassini e dipendenti e titolari delle imprese dell’indotto a rischio, sono sulla stessa barca, e solo stando uniti possono raggiungere maggiori risultati”.
“Al di là di questa prima risposta positiva ottenuta dalla Regione, comunque, è necessario richiamare con forza l’attenzione e l’impegno di Governo e Parlamento
– concludono i due Presidenti – e sono stati presi i primi contatti con i Parlamentari di ambedue gli schieramenti  delle Province di Prato e Firenze affinché questa vertenza che coinvolge piccole e medie imprese ottenga  subito gli stessi provvedimenti sperimentati per le crisi di  grandi industrie che sono già oggi alla ribalta dei tavoli governativi”.

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