Pubblichiamo la circolare che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emanato in questi giorni per precisare alcuni aspetti riguardanti l’applicazione della normativa che dovrebbe risolvere il gravissimo problema dei ritardati pagamenti. Il documento ministeriale chiarisce che le nuove regole riguardano tutti i settori produttivi, compresi quindi edilizia ed installazione di impianti, e che prevarranno su ogni regolamentazione nazionale che confligga con esse. Viene inoltre precisato che, oltre alle transazioni che comportino forniture di beni o prestazione di servizi, vanno ritenuti soggetti a queste nuove regole, che ricordiamo sono di emanazione comunitaria, anche quelle relative ai lavori pubblici affidati dal 1 gennaio 2013.
In sintesi:
- – Nei contratti fra imprese i termini di pagamento non dovrebbero superare i 60 giorni. Termini superiori devono essere espressamente pattuiti, giustificati e non gravemente iniqui (il precedente decreto nulla prescriveva in merito alla fissazione di termini contrattuali fra imprese);
- – Nei contratti fra imprese e pubbliche amministrazioni viene stabilito un termine perentorio di 30 giorni che può essere prorogato fino a un massimo di 60 giorni nel caso in cui la transazione riguardi amministrazioni pubbliche che svolgono attività economiche di natura industriale e commerciale o enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria.
Invitiamo comunque a scaricare la Circolare Ministeriale 23 gennaio 2013