A sei mesi dall’uscita della riforma del condominio e del DPR 74, nuove modalità di ispezione e controllo su caldaie e centrali termiche, CNA pubblica un documento per aiutare le imprese della filiera cantieristica a capire meglio criticità e opportunità aperte da queste disposizioni normative. Il documento, scaricabile tramite collegamento in calce al presente articolo, è redatto dalle Unioni Nazionali Costruzioni e Installazione. Costituito da uno studio dell’Avv. Ferdinando della Corte, specialista in locazioni e diritto condominiale, è opportunamente integrato con il punto di vista delle imprese rappresentate da Rinaldo Incerpi e Carmine Battipaglia, presidenti nazionali delle due Unioni. Raccomandiamo a tutti di prenderne visione. Quando si parla di condominio e delle dinamiche che ne disciplinano i livelli decisionali, si parla infatti della stazione appaltante privata più diffusa. Forse anche la più importante per l’economia delle micro, piccole e medie imprese del settore. E’ pertanto necessario capire meglio i nuovi profili di responsabilità dei vari soggetti coinvolti: condominio, singoli condòmini, amministratore ed esecutore dei lavori. Particolarmente significativo che a questo studio abbia collaborato un autorevole professionista come l’Avv. Della Corte, esponente di ANACI, la maggiore Associazione di amministratori condominiali. Sia la riforma condominiale sia la revisione dell’impianto normativo che prescrive i controlli obbligatori su centrali termiche e impianti di climatizzazione, pur presentando contraddizioni e qualche disposizione ad oggi inapplicabile, modificano comunque i rapporti fra committente-utente, impresa esecutrice e amministratore. Pagamenti delle forniture, gestione degli inquilini morosi, costituzione obbligatoria di un fondo che garantisca l’intero importo dei lavori da eseguire, individuazione del conduttore responsabile degli impianti tecnologici, gestione eventuali richieste di distacco da riscaldamento centralizzato, installazione sistema di videosorveglianza, sono solo alcuni dei problemi che non sarebbe male venissero affrontati e risolti con decisioni collegiali e condivise. CNA Pistoia farà il possibile per incrementare i contatti fra tecnici-progettisti, amministratori, utenti e imprese. Per questo, nelle prime settimane dell’anno abbiamo programmato un’iniziativa di approfondimento che vorremmo possibilmente organizzare congiuntamente con Anaci, Associazioni dei Consumatori interessate e professionisti.
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