Prevenire, più che reprimere, e sensibilizzare per aumentare la consapevolezza sul fenomeno delle molestie nei luoghi di lavoro. Nel corso dell’audizione del 25 Maggio alle commissioni riunite Giustizia e Lavoro del Senato, abbiamo confermato la grande attenzione sul tema della violenza di genere e delle discriminazioni. È del resto obiettivo primario del raggruppamento di interesse, CNA Impresa Donna, individuare azioni concrete per rimuovere ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta e fornire un sostegno all’imprenditoria femminile.
Il nostro impegno in questo senso si è concretizzato, nel corso degli anni, nei i numerosi protocolli e accordi territoriali, così come attraverso le disposizioni dei CCNL. Abbiamo così fornito alle imprese e ai lavoratori gli strumenti e le azioni per individuare e prevenire i casi di violenza o molestia.
A imprese e lavoratori servono strumenti semplici e snelli e norme di altrettanto agile applicazione. A ispirare il legislatore non deve essere un approccio esclusivamente repressivo, sbilanciato dal punto di vista sanzionatorio. È piuttosto opportuno rafforzare la prevenzione e la sensibilizzazione, sulla falsariga del modello applicato nella contrattazione collettiva, che prevede forme specifiche di tutela contro le molestie sui luoghi di lavoro.