danni maltempo

Contributi per i danni del maltempo

Arrivano contributi per i danni del maltempo. Grazie a quella che si chiama delibera "globale" emanata dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio in attuazione della Legge di Stabilità 2016, si mettono a disposizione risorse e si individuano le procedure per il ripristino del patrimonio abitativo e produttivo privato colpito da calamità naturali.

Si tratta di una manovra complessa, che riguarda 17 regioni e coinvolge vari livelli istituzionali, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alle Regioni e ai Comuni colpiti dalle emergenze.

La Toscana è interessata con sette eventi calamitosi successi dal marzo 2013 al 25 agosto del 2015. In particolare, quelli del marzo 2013, dell’ottobre 2013, del 1 gennaio e 11 febbraio 2014, del 19 e 20 settembre 2014, dell’11-14ottobre e 5-7 novembre 2014, del 5 marzo 2015 e del 24 e 25 agosto 2015.

Tali eventi riguardano tutte le province, 181 comuni e hanno portato alla segnalazione di 13.478 schede (le cosiddette schede B) sui danni per un importo stimato complessivo di circa 150 milioni di euro.

Si ricorda che potranno presentare domanda solo i privati che hanno già presentato la scheda di segnalazione del danno con il modello B subito dopo uno degli eventi sopra indicati per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale ed individuati nella delibera "globale" del 28 luglio.

Risorse disponibili

Sono disponibili a livello nazionale 1500 milioni di euro per i danni ai privati e alle attività economiche e produttive, di cui nel 2016 sono utilizzabili 400 milioni per partire con i contributi per i danni subiti dalle abitazioni private. Il resto del plafond sarà utilizzato, a partire dal 2017, per far fronte ai danni delle imprese delle prime 40 emergenze e per tutti i tipi di danni delle altre emergenze per le quali la ricognizione è ancora in corso.

Modalità del contributo

Assolutamente innovativa la modalità di erogazione del contributo prevede il finanziamento agevolato con garanzia dello Stato e la corrispondente attivazione di un credito di imposta di pari importo (cedibile), che pone il finanziamento a totale carico dello Stato (fu fatta la stessa cosa per il terremoto della pianura Padana del 2012). In pratica, una volta determinato l’importo del contributo spettante, il beneficiario ha titolo per ottenere un finanziamento agevolato e un credito di imposta di pari importo: basta che si rechi presso un istituto di credito convenzionato mostrando il documento che attesta l’importo spettante. L’istituto di credito attiverà un finanziamento di importo corrispondente al contributo con la contestuale cessione del credito d’imposta all’istituto di credito. Quindi pagherà gli interventi di cui il beneficiario consegna la documentazione validata. Perciò non ci sarà alcun passaggio di denaro dai bilanci pubblici e nemmeno tra gli enti e il privato. È l’istituto di credito che procede ai pagamenti, scontando le rate di capitale e interessi sul credito di imposta ceduto.

I presupposti per fare domanda sono due:

1. essere stati danneggiati da uno degli eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale ed oggetto della delibera "globale" del 28 luglio;

2. avere presentato la scheda di segnalazione del danno con il modello B, subito dopo l’evento medesimo.

Un vademecum ad hoc

La Regione Toscana ha predisposto un vademecum per l’attività che i Comuni saranno chiamati a svolgere con il coordinamento ed il supporto degli uffici di Protezione Civile delle Province e dell’amministrazione regionale stessa.

Sul sito web regionale è attiva un’apposita sezione all’indirizzo: http://www.regione.toscana.it/-/finanziamento-per-danni-da-eventi-calamitosi.

È stata anche attivata una e-mail dedicata per domande e questioni: alluvioni.privati@regione.toscana.it

Per ulteriori informazioni contattare la Dott.ssa Barbara Bruni – Ufficio consulenza gestionale e finanziaria CNA Pistoia – tel. 0573 921413 – b.bruni@pistoia.cna.it.

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