A partire dal 9 gennaio 2024 per le imprese toscane dei territori colpiti dall’alluvione di novembre 2023 sarà possibile accedere alla misura di indennizzo dei danni materiali diretti subiti a seguito dell’evento calamitoso.
L’accesso ai contributi a fondo perduto sarà consentito alle imprese esportatrici ma anche alle imprese non direttamente esportatrici ma afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni nei confronti delle imprese direttamente operative nei mercati esteri.
La dotazione prevista per la misura Toscana è di 100 milioni di euro.
Beneficiari
Imprese di tutte le dimensioni che:
- abbiano sede operativa o unità locali nei territori colpiti dall’alluvione;
- abbiano in alternativa:
(i) un fatturato export pari ad almeno il 3%
(ii) codice Ateco produttivo e almeno il 10% del proprio fatturato totale (voce A1 del conto economico) realizzato complessivamente verso una o più imprese clienti esportatrici con codice Ateco produttivo, ciascuna delle quali realizzi direttamente un fatturato export pari ad almeno il 3%; - abbiano subito danni materiali ad attivi a seguito degli eventi alluvionali di novembre 2023 come accertato da Perizia asseverata redatta da perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale;
- abbiano codice ATECO non rientrante tra quelli esclusi dalla Circolare (codici esclusi tutta la Sezione A Agricoltura, Silvicoltura, Pesca e i codici ATEC 10.11 e 10.12)
Tipologia di aiuto e importo concedibile
Contributo a fondo perduto a copertura dei danni materiali ad attivi (per esempio immobili, attrezzature, macchinari, automezzi e scorte di magazzino) subiti dall’impresa richiedente con un nesso causale diretto con l’evento alluvionale, come accertato da una perizia asseverata rilasciata da un perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale.
Per danni si intendono i danni materiali comprovati ad attivi presenti nelle voci Immobilizzazioni materiali e rimanenze di cui allo Stato patrimoniale del Bilancio (e comprensivi ad esempio di immobili, attrezzature, macchinari, automezzi scorte di magazzino), subiti dall’Impresa Richiedente con un nesso causale diretto con l’Evento e pari alla differenza di valore tra il valore degli attivi immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’Evento.
Importo massimo: € 5.000.000
L’importo riconoscibile rispetto ai danni riportati nella Perizia asseverata è pari a:
- per i beni non assicurati, fino all’80% dei danni accertati;
- per i beni assicurati, fino al 100% dei danni accertati esclusi dalla copertura assicurativa (franchigia/scoperto o quota non assicurata).
In ogni caso, il contributo concedibile non può superare il 100% del valore dei danni stimati dalla perizia asseverata. Il contributo è riconosciuto nei limiti della quota dei medesimi danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica, o a indennizzi assicurativi, sotto qualsiasi forma e da qualunque soggetto concessi o erogati.
Presentazione delle domande ed erogazione del contributo
Sarà possibile presentare le domande dalle ore 09:00 del 9 gennaio 2024 sul portale Simest, che resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 18:00 dal lunedì al venerdì.
SIMEST avvia l’istruttoria delle richieste di ammissione al contributo nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Il contributo è erogato in un’unica tranche entro 10 giorni dalla ricezione dell’esito della delibera del Comitato Agevolazioni.
Per informazioni, assistenza e consulenza contattare a partire dal 2 gennaio l’Ufficio Credito CNA – Finart:
- Barbara Bruni 0573 921413 – barbara.bruni@cnatoscanacentro.it