Probabile boccata d’ossigeno per le imprese delle costruzioni ancora vessate da una crisi senza precedenti e di cui purtroppo non si vede la fine. Il riferimento va al “Decreto Sviluppo”, il cui testo recante “misure urgenti per la crescita del paese”, è stato approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri e andrà in G.U. entro fine mese. Contiene provvedimenti che, direttamente o indirettamente, possono favorire opportunità di lavoro per l’edilizia e per l’impiantistica. Fra le misure di immediata fruizione e gestibili direttamente dalle imprese, vi sono sicuramente le nuove detrazioni fiscali ex 36 e 55 per cento per l’incentivazione delle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici. Altri provvedimenti, pur essendo a diretta gestione della Pubblica Amministrazione, appaiono potenzialmente in grado di portare benefici all’economia reale. Sembrano interessanti quelli destinati a liberare risorse pubbliche per consentire la realizzazione di nuove opere infrastrutturali o i provvedimenti atti a semplificare le procedure burocratiche, e con esse la vita di imprenditori e committenti, per ottenere i permessi necessari ad aprire nuovi cantieri.
Questo nuovo provvedimento nasce sotto forma di Decreto Legge ed è pertanto soggetto alla sua naturale scadenza. In sede di conversione potrà conseguentemente subire modifiche. Scarica la sintesi delle misure riguardanti i settori costruzioni e installazione cliccando sul link sottoriportato.