Si è svolto oggi un incontro tra i massimi rappresentanti delle Associazioni CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Pistoia che hanno invitato ad un tavolo di discussione i vertici istituzionali dei Comuni di Agliana, Montale, Quarrata, Lamporecchio, Larciano, Monsummano e Serravalle Pistoiese, territori dell’area pistoiese più colpiti dall’alluvione del 2 novembre scorso.
Si è trattato di un invito lanciato dalle due organizzazioni datoriali per avviare un coordinamento tra le pubbliche amministrazioni dei Comuni più danneggiati dall’alluvione con l’obiettivo di fare il punto sugli interventi necessari a supporto di imprese e famiglie, sulle ricognizioni dei danni e sulle priorità in termini di ristori e risarcimenti.
L’invito è stato accolto positivamente da tutte le istituzioni presenti, che sono state ringraziate dalle Organizzazioni per la disponibilità a collaborare al fine di portare avanti, insieme, tutte le istanze di cui necessita la comunità economica e la popolazione colpita, sia a breve che a medio e lungo termine.
Ciò che più preoccupa – è stato evidenziato nell’incontro congiuntamente dalle Associazioni artigiane e dai Comuni – è comunque il poco preavviso sulla proroga (anche se retroattiva) del termine per le scadenze fiscali comprese nel periodo fra il 2 novembre e il 19 dicembre 2023, a beneficio delle aziende colpite dall’alluvione in Toscana. Sembra che sia previsto un emendamento al Dl Aiuti depositato in commissione Bilancio al Senato che prevede lo slittamento “modesto” delle scadenze fiscali (la più imminente è quella di domani, 30 novembre): intervento ritenuto prioritario e urgente, come emerso dagli appelli lanciati ad ogni livello e a più riprese da CNA, Confartigianato e dalle Pubbliche amministrazioni. Le Associazioni, sono fortemente preoccupate dal fatto che anche una proroga al 20 dicembre di per sé rappresenti soltanto un pannicello caldo, in una situazione in cui ancora si sta facendo la conta dei danni subiti dal sistema economico, che rischia invece di vedere aziende non ripartire in assoluto.
Dal canto loro le Associazioni si sono attivate nell’immediatezza dell’emergenza e sono già pronte, dalla prossima settimana, a gestire le disponibilità – un milione e mezzo di euro – messe sul piatto da EBRET per il ripristino del ciclo produttivo e, al contempo, sono a disposizione di imprese e cittadini attraverso i propri sportelli territoriali per la ricognizione dei danni e la compilazione dei modelli B1 e C1 predisposti dalla Regione Toscana.
Anche da parte dei Comuni coinvolti è stata manifestata la disponibilità ad individuare, compatibilmente con le risorse, meccanismi di supporto intervenendo sulla tassazione locale, a partire dalla rimodulazione e/o sospensione della TARI sulla quale è necessario impostare una strategia comune, come richiesto dalle Associazioni, anche per lanciare un primo concreto segnale per la ripartenza delle imprese.
A conclusione dell’incontro è stato ribadito che tutti i soggetti interessati manterranno attivo questo livello di coordinamento per monitorare l’evoluzione della situazione, la ricognizione dei danni ed è emerso con forza l’impegno ad individuare possibili sinergie e risorse per coordinare i prossimi interventi sui territori affinché non vi siano dispersioni di risorse e azioni utili alla ripartenza post alluvione.