Italia e Grecia hanno siglato un memorandum d’intesa, ieri a Napoli. Non parliamo dei governi, ma di due delle rispettive associazioni più rappresentative delle Pmi: CNA e l’omologa greca GSEVEE.
Entrambe rappresentano le piccole e medie imprese non solo a livello nazionale, ma anche europeo e internazionale: basti ricordare l’attività di monitoraggio normativo presso 9+ la Categoria delle Pmi del Comitato Economico e Sociale Europeo; l’impegno per gli accordi Commerciali TTIP e CETA e le iniziative per il rilancio dello Small Business Act 2.0.
Le due associazioni, che si erano già incontrate in diverse occasioni nel 2014, per confrontarsi su temi come la qualità e l’innovazione “modelli di servizio e sostegno alle PMI”, al fine di rafforzare tali attività di collaborazione, hanno ritenuto utile inquadrarle nell’ambito di un “Memorandum of Understanding” (MOU) tra le due Organizzazioni, siglato a Napoli dai rispettivi Presidenti, Daniele Vaccarino e Georgios Kavvathas.
Questi gli obiettivi del Memorandum in sintesi:
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Rafforzare le iniziative e le proposte di interesse comune nelle Politiche delle PMI presso le principali Autorità dell’Unione europea e gli Organismi consultivi, in particolare per quanto riguarda l’attuazione operativa delle Small Business Act, le politiche e i programmi commerciali e di internazionalizzazione;
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promuovere un’agenda PMI integrabile in tutte le politiche dell’UE e una più efficace regolamentazione a livello nazionale e regionale.
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Coinvolgere entrambe le organizzazioni nel facilitare l’attuazione operativa di una “Road Map” per Macro Regione Adriatico-Ionica le PMI nei Balcani occidentali e nelle attività di monitoraggio di programmi di supporto bilaterali e multilaterali dedicati alla PMI;
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Promuovere eventi e campagne di informazione, conferenze, studi, indagini di settore in vista della conclusione dei negoziati TTIP e di operatività del CETA, qualificazione e lo scambio di servizi di supporto alle PMI incluse le – Regioni frontaliere;
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Collaborare nella Governance e nel piano di rilancio dell’Accademia PMI di Avignone, in collaborazione con UEAPME e altri organismi scientifici e tecnici partner interessati, unitamente alla ricerca di programmi di supporto da parte della CEC e/o donatori internazionali. Ciò, nell’intento di apportare un valore aggiunto europeo alle proposte delle PMI per la crescita e l’occupazione, di qualificare la reputazione delle organizzazioni rappresentative delle PMI e la sostenibilità delle loro proposte politiche a livello europeo e internazionale.
Le parti decidono di avere incontri periodici in entrambi i paesi e/o a Bruxelles, almeno 2 volte l’anno, per valutare e valutare come le attività congiunte conformi agli obiettivi stabiliti nel breve termine / medio all’interno di questo memorandum d’intesa.
Le parti concordano che per l’attuale “Memorandum of Understanding”, una volta firmato da entrambe le parti, venga nominato un esperto nel gruppo bilaterale, operativo fino a dicembre 2017 che valuterà le articolazioni dei suoi risultati e il periodo di proroga.