Si è concluso con grande successo il corso triennale “leFP Piega” organizzato dall’Agenzia accreditata CNA Formazione e Sicurezza e finanziato dalla Regione Toscana, che fin dal 2019 ha impegnato 20 allievi tra i 14 e i 18 anni nel conseguimento della qualifica di addetti acconciatori, consentendo loro contemporaneamente di assolvere l’obbligo scolastico. Gli attestati sono stati consegnati il 26 settembre durante un evento finale ad hoc. I percorsi IeFP rispondono alla domanda di quegli studenti che si vogliono avvicinare al mondo del lavoro con una formazione di settore qualificata e il 29 luglio si è concluso il corso PIEGA che ha consentito a 15 allievi di ottenere la qualifica professionale.
Come sottolineato dal Presidente di CNA Formazione e Sicurezza, Anselmo Potenza, “per molti giovani oggi la formazione rappresenta un vero e proprio ponte tra la scuola e il mondo del lavoro ed è uno strumento tangibile di avviamento verso un’occupazione che consente a questi ragazzi di realizzare i propri sogni e costruirsi un futuro solido. In questo caso gli allievi hanno vissuto interamente l’emergenza sanitaria da Covid19 durante il percorso di formazione, con la sospensione delle lezioni in presenza, l’attivazione della FAD già al primo anno e lo svolgersi dei laboratori in FAD, in ottemperanza alle norme antiCovid. Non si è trattato quindi di una situazione ottimale di apprendimento per chi vuole diventare acconciatore e dovrà lavorare a stretto contatto con il cliente, imparando la giusta misura di “contatto” e prossimità. Durante il secondo lockdown nazionale gli allievi hanno però potuto svolgere i laboratori pratici in presenza, ma fino al terzo anno sono state molte le limitazioni a esercitarsi su teste “vere” o su persone esterne al gruppo classe. Malgrado questo, siamo orgogliosi oggi di poter annoverare ottimi risultati di questo percorso formativo: su 15 allievi, in 12 hanno svolto il 98% delle ore previste nel secondo stage, con ottima frequenza, puntualità e buone valutazioni. 4 allievi del corso di CNA Formazione e Sicurezza hanno già firmato un contratto di lavoro con l’azienda stage, prima ancora di concludere il percorso formativo, e 3 allievi hanno ricevuto proposte di collaborazione part-time dalle aziende che li hanno ospitati in stage, ma hanno scelto di cercare occupazione full-time trovandola in storici saloni di Prato in cui svolgeranno apprendistato a tempo pieno. Inoltre, la passione per il settore dell’acconciatura, unita anche ai buoni esiti degli stage, e una buona dose di ambizione, ha portato più di un allievo a proseguire la formazione professionale. 5 allievi infatti si sono iscritti all’anno di specializzazione e proseguono la formazione con CNA Formazione e Sicurezza e tra circa un anno otterranno l’abilitazione e potranno aprire un proprio salone diventando imprenditori. Ad oggi 7 dei nostri “ex allievi” già lavorano nel settore”.
Un risultato di grande rilievo, quindi, per un corso che ha impegnato questi giovani aspiranti parrucchieri in un momento storico nazionale reso complesso dall’emergenza sanitaria, con i saloni chiusi per decreto e caratterizzato da incertezze per il futuro.
Come precisa infatti Alessandro Lapucci, Presidente Acconciatori CNA Toscana Centro a cui è andato il compito di consegnare gli attestati ai ragazzi, “il corso prevedeva due importanti momenti formativi di alternanza scuola-lavoro, ovvero uno stage di 400 ore al secondo e al terzo anno, e malgrado le limitazioni per l’emergenza sanitaria che ha tenuto chiuso i saloni proprio quando gli allievi avrebbero dovuto iniziare lo stage, l’agenzia CNA Formazione e Sicurezza ha voluto fortemente mantenere questo appuntamento, rimodulando il calendario e chiedendo agli allievi la collaborazione di svolgere lo stage nel periodo estivo da giugno a settembre, dopo le riaperture concesse dal Governo. Gli allievi hanno risposto bene, con l’aiuto di docenti e tutor e hanno trasformato questo momento di difficoltà in occasione di crescita personale e professionale, attivandosi in una ricerca del salone dove svolgere lo stage, e possiamo affermare che questo primo momento di incontro con il mondo del lavoro ha rappresentato un’importante tappa e una opportunità di rilancio dopo due anni gravati da lockdown e restrizioni”.