La mobilità urbana è un tema di estrema delicatezza in quanto si inserisce, con i propri effetti, su interessi che riguardano l’intera collettività, imprese e residenti. Un progetto di viabilità che valuti, soprattutto, gli impatti negativi che può avere sulla cittadinanza, ha un ruolo fondamentale per il disegno di una città, ma, nonostante le esperienze negative già accadute in passato, torniamo di nuovo a vedere l’attuarsi di provvedimenti che incidono pesantemente sul traffico urbano. Un progetto di viabilità, in quanto tale, dovrebbe contenere una idea di sviluppo e di determinazioni da adottare e rispettare nel tempo. L’intervento compiuto sul sottopasso di via Erbosa è invece, un provvedimento carente di programmazione senza previsione di conseguenze negative alla cittadinanza. E’ plausibile accettare la risposta dell’Assessore riguardo alla necessità di chiusura del sottopasso ferroviario di Via Erbosa, con tutte le ripercussioni negative che sta avendo, solo sulla base del soddisfacimento della richiesta di un comitato cittadino? Non possiamo immaginare che, per la risoluzione lecita e legittima di un problema che evidentemente affligge i residenti della zona, la nostra Amministrazione non possa tentare di trovare soluzioni diverse e che non coincidano solo attraverso la creazione di un altro disagio?
Un divieto improvviso che sta creando ingorghi, a danno, non dimentichiamolo, non solo del tempo trascorso in macchina per chi è costretto a transitare nella zona individuata quale alternativa, ma anche e soprattutto riguardo all’irrealizzato ma auspicato miglioramento della viabilità cittadina. Ancora più complicata per chi arriva da Via Cellini è l’interpretazione dei cartelli che indicano gli orari di accesso al sottopasso. Apertura dalle 07,30 alle 08,30, poi dalle 13 alle 14, e infine dalle 15,30 alle 17,00.
Non crediamo siano questi i provvedimenti che possano far raggiungere i virtuosismi di una Smart City tanto cara come idea, ma smentita purtroppo nei fatti.
Chi oggi esce da Sant’Agostino per raggiungere la zona sud o ovest della città deve passare dalla tangenziale, allungando di circa 1,5 Km il percorso, oppure passare attraverso la città , congestionando il traffico e provocando, oltre a maggior caos, anche un peggioramento dei livelli di inquinamento dell’aria.
L’Area Territoriale della CNA di Pistoia invita l’Amministrazione comunale a rivedere la decisione presa sulla chiusura del sottopasso di via Erbosa.
Comunicato Stampa del 7 marzo 2014