CNA Cinema e Audiovisivo in audizione al Senato: “Tutelare le produzioni indipendenti e le piccole e medie produzioni”

Una delegazione di CNA Cinema e audiovisivo guidata dal presidente nazionale di categoria, Gianluca Curti, ha partecipato all’audizione informale – tramite videoconferenza – con i rappresentanti dei gruppi parlamentari della 7ª Commissione del Senato, in merito all’impatto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 nel settore della cultura.

Sebbene il settore della produzione di contenuti non sia stato sospeso ex lege, di fatto si sono bloccati, sino ad ora, tutti i set in corso e non sono stati avviati quelli calendarizzati per il primo semestre 2020. Dagli studi sugli effetti del Covid-19 sull’industria cinematografica si stima per gli esercenti una perdita del 40% circa del fatturato annuo nel primo semestre del 2020, seguito dall’interruzione della catena di fornitura dei contenuti, il crollo degli investimenti pubblicitari televisivi, e l’aumento della fruizione di servizi di streaming, con un aumento di nuovi abbonati nei mesi del lockdown.
CNA Cinema e Audiovisivo ha espresso fiducia nelle azioni messe in campo dal Governo a sostegno degli operatori, dei lavoratori e degli autori che contribuiscono a realizzare e far conoscere nel mondo il cinema e l’audiovisivo italiani, evidenziando, inoltre, il proprio auspicio: che questo momento di crisi possa rivelarsi un passaggio decisivo, un ulteriore passo in avanti per il mondo della produzione e della diffusione dei contenuti di qualità, per le nostre eccellenze culturali, artistiche e imprenditoriali.

Come sottolineato dal produttore pratese Emanuele Nespeca, Portavoce di CNA Cinema e Audiovisivo di CNA Toscana Centro, “se da un lato bisogna assolutamente supportare l’esercizio cinematografico classico e la diffusione del cinema di qualità affinché sia salvaguardata la sala come luogo privilegiato per la fruizione dei prodotti audiovisivi, dall’altro non bisogna avere timore del cambiamento nella fruizione dei contenuti audiovisivi apportato dal digitale attraverso le piattaforme, già in atto e solo accelerato dall’emergenza sanitaria. La collaborazione tra il fisico (la sala) e il digitale (il web) può diventare dopo questa fase di sperimentazione un modo per dare nuova vita e visibilità sia a prodotti più piccoli o d’Arte, sia a prodotti più commerciali. CNA Cinema e Audiovisivo auspica che in futuro si possa giungere ad un sistema misto e day and date, tra la sala e le piattaforme.

“E’ fondamentale intervenire al più presto sulla definizione di produttore indipendente per renderla più moderna e più incisiva, affinché le risorse messe a disposizione diano sostegno e sviluppo alle imprese del settore, nel corretto solco dei due pilastri che danno ragione e senso agli aiuti di stato in deroga concessi al settore: eccezione culturale e diversità culturale, aggiungendone una terza e nuova, l’eccezione industriale”.

 

 

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